Aurora Grandis sorriso azzurro nel fioretto femminile Under 20, Rhodes nega il tris a Scruggs in una finale tutta USA

Scherma - Fioretto femminile, Aurora Grandis entra in Aeronautica Militare

L’azzurra si ferma in semifinale battuta dalla Scruggs. Il titolo rimane negli Usa per la settima volta in dieci anni. A un passo dalla finale a otto Calvanese e Ferrari. 

 

Una medaglia di bronzo al primo Mondiale per chiudere nel migliore dei modi, almeno a livello individuale, una stagione che l’ha vista centrare il primo successo in Coppa del Mondo Under 20. Aurora Grandis è il volto sorridente dell’Italia al termine della prova individuale di fioretto femminile Under 20 ai Mondiali di Plovdiv, per una medaglia arrivata in conclusione di una gara di altissima caratura fermatasi in semifinale di fronte a Lauren Scruggs, fra le favorite per la vittoria finale e andata a un passo da uno storico tris iridato.

L’oro se lo prende invece Zander Rhodes, in una finale tutta statunitense che per la settima volta in dieci anni porta aldilà dell’oceano il titolo nel fioretto femminile Under 20. C’è poca, pochissima Europa nella top 8 di oggi. Giusto la nostra Aurora Grandis e la britannica Carolina Stutchbury, altra papabile medagliata della vigilia finita però sulla strada della romana e uscita nettamente battuta dal confronto con vista sulla zona medaglia. Un podio che la ragazza nata e cresciuta sulle pedane del Club Scherma Roma ha costruito passo dopo passo, con la fatica supplementare di un tabellone dei 128 (scollinato comunque agevolmente) a cui è stata costretta dall’unica sconfitta nella fase iniziale a gironi e il remake della finale di Coppa del Mondo a Udine contro Matilde Calvanese, vinta 15-14 nel match con in palio la finale a otto. Se l’è giocata fino in fondo in semifinale, tenendo botta a una due volte campionessa del Mondo di categoria e in missione triplete fino al 10-10 prima di subire l’accelerazione finale di Scruggs. Ma ormai la medaglia era in ghiaccio e da quel terzo gradino del podio Aurora Grandis può festeggiare e volgere lo sguardo alla prova a squadre.

Dove troverà in pedana la già citata Matilde Calvanese, Carlotta Ferrari e Giulia Amore. E se la comasca si è fermata a un passo dalla finale a otto, meno fortunata è stata la campionessa europea di Tallinn che malgrado un ottimo girone si trova subito sulla sua strada la futura campionessa del Mondo Zander Rhodes nel tabellone delle 64. La sfida è già lanciata, le azzurre hanno ancora fame di medaglie.

Classifica – 1. Zander Rhodes (Usa), 2. Lauren Scruggs (Usa), 3. Aurora Grandis (Ita), 3. Yunjia Zhang (Can), 5. Carolina Stutchbury (Gbr), 6. Emily Jing (Usa),  7. Zhang Ruping (Chn), 8. Song Yue (Chn)

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Foto Bizzi