I Tre Moschettieri e la scherma: una storia d’amore infinita

I tre moschettieri

In poche occasioni un libro e uno sport hanno un legame così indissolubile come succede con I Tre Moschettieri e la scherma: il romanzo d’avventura di Alexandre Dumas ha “messo in pedana” negli anni migliaia di atleti e ancora oggi, attraverso il cinema, continua ad accendere la scintilla per la scherma.

Rieccoci: è il 2023 e nelle sale cinematografiche arriva un film su I Tre Moschettieri, l’ennesimo. Rivisitazioni, adattamenti, licenze poetiche: abbiamo guardato qualunque prodotto correlato al tema ci sia stato proposto negli anni, tanto che viene da domandarsi se davvero ci sia bisogno, oggi, di un nuovo film su D’Artagnan e compagni. Eppure, nonostante i dubbi, non vediamo l’ora di andare al cinema anche questa volta. Perché I Tre Moschettieri e la scherma hanno un legame indissolubile, magnetico e difficile da spiegare a chi non abbia mai provato l’ebbrezza di impugnare un’arma sportiva e scendere in pedana.

I protagonisti del romanzo più ricordato di Alexandre Dumas sono in realtà una figura storica e devono il loro nome al moschetto, l’equipaggiamento d’ordinanza. Eppure, più che all’arma da fuoco che dà loro il nome, in seguito alla pubblicazione del libro i moschettieri sono diventati i rappresentanti tipici dell’arma bianca. Portavoce e simbolo della scherma, personaggi principali di epici duelli in punta di fioretto, che dalla pagina stampata che aveva dato loro origine sono passati con successo sul grande schermo, ripetendo e rinnovando il proprio fascino cinematografico attraverso i decenni.
Il merito di un successo di tale portata e di un legame così indissolubile è senz’altro da ricercare nella narrazione di Alexandre Dumas.
I Tre Moschettieri è stato pubblicato nel 1844 e ha dato il via ad una trilogia letteraria completata poi da Vent’anni dopo (1845) e Il visconte di Bragelonne (1850).

Il riuscitissimo mix di avventura, intrigo, emozioni e appassionanti duelli all’arma bianca, ha reso I Tre Moschettieri un romanzo apprezzatissimo dal grande pubblico e una delle letture d’elezione degli schermidori di ogni epoca. Siamo in tanti (e mi includo anche io) ad aver scelto di dedicarci alla scherma proprio incoraggiati dalla lettura del romanzo o dalla visione di uno degli innumerevoli film che ne sono stati tratti. E saremo in tanti, sono pronta a scommetterci, in fila per questo nuovo adattamento filmico, ansiosi di rivivere le emozioni che tanti anni prima ci hanno portati per la prima volta in pedana.

Gli adattamenti

Sono più di trenta gli adattamenti cinematografici de I Tre Moschettieri apparsi finora sullo schermo. Si tratta, di fatto, di uno dei romanzi più popolari di sempre nel contesto del cinema, che è stato rinnovato, interpretato e revisionato nelle versioni più disparate.

Per gli amanti della scherma, il titolo riveste un’importanza fondamentale perché legato a doppio filo al genere del cappa e spada e al nome di Douglas Fairbanks. Classe 1883, l’attore è stato uno dei volti più popolari della Hollywood degli anni Venti. Grazie all’indiscutibile fascino, ai modi da divo consumato e a considerevoli capacità atletiche, Fairbanks è diventato l’attore simbolo del cappa e spada e ha impugnato l’arma, sul grande schermo, nelle vesti di Zorro, Robin Hood, ogni sorta di pirata e anche di D’Artagnan. La versione de I Tre Moschettieri che lo vede protagonista è datata 1921 e rappresenta tuttora uno dei pilastri della cinematografia di genere cappa e spada.

Per questioni anagrafiche, le versioni de I Tre Moschettieri che mi hanno portata alla scherma sono altre: sono letteralmente cresciuta con le avventure dell’anime giapponese D’Artagnan e i moschettieri del re (1987) e della serie animata ispano-giapponese D’Artacan (1981).
A livello cinematografico mi sono rimaste nel cuore le versioni anni Novanta I Tre Moschettieri (quello del 1993) e La maschera di ferro (1998). E spero di poter aggiungere all’elenco la nuova versione del 2023.

I Moschettieri del nuovo millennio

Ce lo chiedevamo in apertura: nel 2023 c’è ancora bisogno di un film su I Tre Moschettieri? Bè, a giudicare dalle prime notizie sul film, mi sento di dire di sì.
I Tre Moschettieri – D’Artagnan, prima parte di un dittico che si completerà a fine anno con I Tre Moschettieri – Milady, è una produzione francese che si propone di rappresentare la storia immortale immaginata da Dumas in una chiave avventurosa e moderna pur con grande fedeltà all’originale.

Diretto da Martin Bouboulon e interpretato da Eva Green, Vincent Cassel e Louis Garrel, I Tre Moschettieri – D’Artagnan introdurrà per la prima volta il personaggio di Hannibal, basato sul primo moschettieri di colore della Storia, Louis Anniaba.
A parte questa novità, la pellicola girata in alcuni luoghi simbolo della Francia come il Louvre, promette grande attenzione alla ricostruzione storica, rispetto dello spirito del romanzo e tanta, tantissima, azione e avventura.

Distribuito da Notorius Pictures, il film sarà nei cinema italiani a partire dal 6 aprile 2023 e, per l’0ccasione, nelle librerie saranno presenti anche la ristampa del romanzo e il manga ufficiale tratto dalla pellicola.
E io sono già in prima fila per esaltarmi con spettacolari sequenze armate e rivivere come la prima volta quella magia che mi ha avvinta per sempre alla scherma.

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