Il quartetto azzurro è argento nella prova a squadre di fioretto maschile ai Mondiali di Plovdiv. Oro per gli Stati Uniti.
A un passo dalla conferma del titolo Mondiale vinto lo scorso anno a Dubai malgrado un quartetto per tre quarti rinnovato rispetto a quello che 365 giorni brindava dal gradino più alto del podio una stagione incredibile. Di quella squadra è rimasto solo Damiano Di Veroli, campione del Mondo individuale non più tardi di due giorni fa e oggi vicino alla doppietta da festeggiare assieme ai compagni di avventura Raian Adoul, Giuseppe Franzoni e Matteo Morini. Vincono gli Stati Uniti, come accaduto nella gara femminile, c’è l’argento per l’Italia che chiude la tre giorni dedicata al fioretto con cinque medaglie in sei gare.
Segno che, malgrado le nuove scuole facciano sempre di più sentire la propria voce, la scuola azzurra rimane sempre fra le capofila dell’arma. E oggi ne è arrivata una nuova dimostrazione, con un secondo posto finale di grande prestigio figlio di una prova tutto cuore dei quattro azzurri, alternatisi in pedana nel corso della giornata. Il 45-17 contro il Kuwait in apertura è stato l’unico match agevole prima delle combattute sfide contro Corea del Sud, Gran Bretagna e Ungheria che hanno proiettato gli azzurri dritti in finale, dove ad attenderli dall’altra parte del rullo hanno trovato i soliti Stati Uniti.
Come da copione nelle sfide che contrappongono le due scuole che si contendono in ogni categoria il dominio sull’arma, ne nasce un match di grande equilibrio. Nessuna delle squadre riesce a prendere il sopravvento e dopo sei manche tiratissime sono soltanto due le stoccate a separare i quartetti. All’alba dell’ultima tornata, il momento decisivo del match, con Zhang che allunga su Morini (5-1) e di fatto mette in discesa la contesa. Tocca a Li e Kumbla mettere la firma finale, vanificando i tentativi di rimonta degli Azzurri. Fino al 45-38 con cui cala il sipario sulla gara.
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Foto Bizzi
