Le azzurre si confermano vice campionesse del Mondo nella prova a squadre di fioretto femminile Giovani a Plovdiv. Oro agli Stati Uniti, terza la Cina.
Come 365 giorni fa a Dubai, hanno ceduto soltanto alle più forte. Più di 365 giorni fa, però, l’Italia (Giulia Amore, Matilde Calvanese, Carlotta Ferrari, Aurora Grandis) tiene testa alla corazzata statunitense, partendo anche meglio e restando nella scia delle americane dopo il passaggio a vuoto fra quarta e quinta frazione che ha rovesciato le sorti dell’assalto e ne ha cambiato l’inerzia. Al loro congedo dalla categoria Giovani, le quattro ragazze del fioretto femminile azzurro tornano a casa con una bella medaglia d’argento e la consapevolezza di essere un gruppo forte per davvero. Lo hanno dimostrato nell’arco della stagione di Coppa del Mondo, lo hanno confermato stravincendo gli Europei, lo hanno ribadito nella giornata odierna alzando l’asticella della loro scherma all’aumentare del valore dell’avversario incontrato.
Un cammino, quello delle azzurre, iniziato al mattino presto con l’assalto contro la Bulgaria – in realtà poco più di un allenamento agonistico chiuso sul 45-5 – e proseguito battendo nell’ordine Corea del Sud, Gran Bretagna (altra notevole prova di forza contro Stutchbury e compagne, lasciate a 19) e Polonia. Forse la sfida più complicata di giornata, dal momento che le polacche, dopo una prima fase di sostanziale equilibrio, hanno gestito la fase centrale del match avanti nel punteggio. Nell’ultima tornata di assalti, però, l’accelerazione decisiva innescata da Matilde Calvanese e completa da Giulia Amore con la preziosa collaborazione di Aurora Grandis ha rimesso le cose a posto mandando le azzurre a giocarsi la grande sfida con Scruggs e compagne.
Nella finale l’Italia gioca bene fin da subito le proprie carte e parte meglio delle avversarie, chiudendo in vantaggio 14-11 la prima tornata di assalti. Ma fra quarto e quinto match, Ryanne Leslie prima e Lauren Scruggs poi ribaltano la situazione con un complessivo di 14-5 contro Grandis e Calvanese che di fatto gira l’inerzia del match. Brave però le azzurre a non mollare la scia e a restare aggrappate al match chiuso dalla solita Scruggs sul 45-39. Oro Stati Uniti, argento e tanti applausi alle Azzurre
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Foto Bizzi