Gli Stati Uniti sono stati gli autentici dominatori dei Mondiali Cadetti e Giovani di Plovdiv

Eguagliate le 15 medaglie di Dubai, en plein nelle prove individuali femminili Under 20: gli Usa hanno fatto il bello e il cattivo tempo ai Mondiali bulgari. Dietro di loro Ungheria ed Egitto, mentre muta la geografia della scherma.

 

Nelle pieghe del Mondiale Cadetti e Giovani di scherma appena andato in archivio sulle pedane di Plovdiv, c’è un dato molto particolare che più di ogni altro certifica il marchio impresso dagli Stati Uniti su questa rassegna: per il secondo anno di fila tutte e tre le gare individuali femminili della categoria Giovani sono state vinte da atlete americane. Ma c’è di più: delle tre campionesse del Mondo affermatesi sulle pedane di Dubai, due si sono ripetute anche in Bulgaria (Magda Skarbonkiewicz nella sciabola e Hadley Husisian nella spada) mentre la terza, Lauren Scruggs, ha centrato comunque la medaglia d’argento trovando nella compagna Zander Rhodes l’unica avversaria in grado di impedirle di congedarsi dalle categorie giovanili con la personale terza medaglia d’oro. Quello appena citato, però, è soltanto un aspetto della trionfale campagna che la scherma d’Oltreoceano ha appena concluso in questo quarto atto di un Mondiale Giovanile a Plovdiv. Sul piatto, gli Stati Uniti possono mettere quindici medaglie complessive, di cui otto del metallo più pregiato a cui si aggiungono due argenti e cinque bronzi e settori in cui hanno fatto letteralmente man bassa di medaglie d’oro.

Nel fioretto Giovani, l’unico oro a non finire al collo di un atleta a stelle e strisce è stato quello individuale maschile vinto dal nostro Damiano Di Veroli, mentre nella sciabola soltanto l’Ungheria grazie a Emese Domonkos nella prova individuale Cadette e al quartetto delle ragazze nella gara a squadre Under 20 ha impedito il monopolio statunitense. Sempre restando in ambito fioretto, va fatto notare come quella di Zander Rhodes sia la settima affermazione di una ragazza americana nella prova individuale Giovani dal 2013 a oggi, quando a inaugurare il filotto ci pensò Lee Kiefer. Numeri davvero impressionanti, anche se il loro effettivo peso si potrà constatare appieno soltanto nel contesto degli Assoluti. Dove pure qualcosa alcuni ragazzi hanno fatto vedere: la più volte citata Rhodes è in pianta stabile nel quartetto Assoluto in Coppa del Mondo, mentre Magda Skarbonkiewicz ha sfiorato il suo primo podio fra le grandi lo scorso dicembre a Orleans, perdendo di una sola stoccata il match dei quarti di finale contro Martina Criscio, poi vincitrice della gara.

Le squadre di fioretto femminile e maschile festeggiano il doppio oro vinto nelle prove per quartetti categoria Giovani (Foto: Bizzi Team)

Se gli Stati Uniti sono stati i dominatori di questa edizione, è interessante vedere come la geografia schermistica sia sempre più in evoluzione. Delle vecchie scuole, promosse a pieni voti l’Italia e la già citata Ungheria, che oltre ai summenzionati risultati nella sciabola, hanno fatto en plein nella spada individuali Cadetti portando a casa tanto la prova maschile quanto quella femminile. Clamoroso il risultato dell’Egitto, che fa doppietta di ori nella spada maschile Giovani con tanto di back to back nella prova a squadre già vinta lo scorso anno a Dubai.

Place Country Gold Silver Bronze Total
1  USA 8 2 5 15
2  HUN 4 0 5 9
3  EGY 2 1 2 5
4  ITA 1 4 2 7
5  POL 1 2 0 3
6  CHN 1 1 2 4
7  GBR 1 0 0 1
8  JPN 0 3 2 5
9  SUI 0 2 0 2
10  ISV 0 1 0 1
10  KOR 0 1 0 1
10  AZE 0 1 0 1
13  CAN 0 0 2 2
14  FRA 0 0 1 1
14  ESP 0 0 1 1
14  TPE 0 0 1 1
14  ISR 0 0 1 1
14  UKR 0 0 1 1
14  HKG 0 0 1 1
14  ROU 0 0 1 1
14  BUL 0 0 1 1
14  UZB 0 0 1 1
14  TUR 0 0 1 1

Dando uno scorsa più in generale al medagliere, spicca il magro bottino raccolto dalla Francia, con soltanto un bronzo messo a referto. In totale sono state 23 le Nazioni capaci di centrare almeno una presenza in zona medaglie, con la novità delle Isole Vergini rappresentate da Kruz Schembri, argento nella spada Cadetti dopo aver sfiorato il podio tre giorni prima nella gara di fioretto sempre in categoria Under 17. Dopo tre edizioni di assenza si è rivista a podio la Cina: a Torun 2019 chiuse con un bronzo, qui sono arrivati 1 oro, 1 argento e 2 bronzi.

Twitter: agenna85

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Foto Bizzi