L’assenza della Russia spalanca le porte al Giappone per il quarto posto che vale la qualificazione diretta. Ben delineate anche le altre zone, con qualche incertezza soltanto nello slot Europeo. La griglia di partenza del fioretto femminile verso Parigi 2024.
Fra le sei armi in campo, il fioretto femminile è quella che presenta l’esito forse più prevedibile se non scontato in ottica qualificazione ai Giochi di Parigi 2024. Il rapporto di forze in campo è sempre stato ben chiaro e non è solo una questione delle ultime stagioni: Italia, Francia, Stati Uniti e Russia sono sempre state le nazioni che hanno guidato il movimento
Qualificazione diretta (prima 4 della classifica)
Ci fosse stata la Russia, i quattro posti sarebbero stati blindate, oltre che dalle stesse campionesse Olimpiche in carica, da Francia, Italia e Stati Uniti in rigoroso ordine alfabetico. Con Deriglazova e socie ancora in attesa di rientro e comunque fuori dalla corsa a squadre, chi dovrebbe trarne maggior giovamento è il Giappone. La squadra allenata da qualche stagione da Frank Boidin diventa la favorita d’obbligo per prendersi il quarto pass diretto verso Parigi senza doversi preoccupare di cosa combinano le compagne d’avventura nel continente asiatico. Lo dicono i due podi e un quarto posto centrati nelle tre gare sin qui disputate, segno che il lavoro impostato nel Paese del Sol Levante in vista dei Giochi casalinghi sta funzionando anche una volta che il grande evento è passato.
Zona Europea
Quello del Vecchio Continente sembrerebbe essere al momento lo slot in cui si potrebbe assistere a una maggior competizione. Germania – che punta sulla “coppia d’attacco” Ebert – Sauer – Ucraina, Polonia e Ungheria si giocano il pass in palio per la Zona Europea. Crocevia fondamentale potrebbe così diventare l’Europeo di Cracovia: dando per molto plausibile il fatto che a giocarsi l’oro dovrebbero essere Italia e Francia, artigliare la medaglia di bronzo potrebbe avere un valore specifico molto più pesante del pur prestigioso metallo in una grande manifestazione.
Zona Asiatica
Con il Giappone indiziato numero uno per la qualificazione diretta, la sfida per lo slot asiatico diventerebbe una corsa a due fra Cina – che sembra avere qualche mezzo in più – e Corea del Sud. Hong Komg è nazione in crescita e da tenere d’occhio, ma al femminile è meno forte rispetto al settore maschile.
Zona Americana
Con gli Stati Uniti là davanti fra le prime quattro, per il Canada non dovrebbero esserci problemi prendersi il biglietto riservato alla zona Panamericana. Uno scenario interessante potrebbe aprirsi qualora Harvey e compagne riuscissero ad entrare fra le prime quattro a braccetto con le “cugine” statunitensi, spalancando così le porte a un’altra Nazione americana a patto che entri nelle prime sedici della classifica Olimpica il prossimo aprile. Oppure, in caso contrario, alla prima delle non qualificate a prescindere dalla zona.
Zona Africana
Allo stato attuale difficile che il continente africano possa contare a Parigi su una squadra qualificata. L’Egitto, la meglio messa, nelle gare sin qui disputate ha raccolto soltanto piazzamenti nei bassifondi delle classifiche. Con la molto probabile vacanza di una squadra africana qualificata, lo slot andrebbe appannaggio della migliore delle non qualificate a prescindere dalla zona di appartenenza.
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Foto Alessandro Gennari/Pianeta Scherma