Esordio con secondo posto per l’Italia del fioretto femminile nel cammino di qualificazione Olimpica a squadre a Plovdiv. Vince la Francia Terzo posto per gli Stati Uniti.
Da Belgrado a Plovdiv, dalla Francia alla Francia. In mezzo, oltre un anno di imbattibilità e un filotto fatto di sei vittorie consecutive con le gemme preziose del titolo Europeo e di quello Mondiale incastonate a fare da ponte fra la scorsa stagione e quella nuova. L’Italia del fioretto femminile non riesce sulle pedane di Plovdiv ad allungare la propria striscia di successi in una prova a squadre, ma di contro – ed è questa la cosa che veramente conta da qui al prossimo aprile 2024 – mette subito importante fieno in cascina in ottica qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. Tutto merito di una Francia molto solida, brava a concretizzare la miglior partenza nelle prime fasi del match e capace di non disunirsi quando Alice Volpi ha rimesso tutto in discussione nella sesta frazione tramortendo Pauline Ranvier con un parziale di 12-5 che ha rimesso in scia le azzurre scivolate anche fino al -10. La stessa senese poi ha provato a ricucire lo strappo nell’ultima frazione, ma ha trovato strada sbarrata da Ysaora Thibus fino al sipario calato sul 45-41.
Formazione che vince non si cambia e anche per oggi quindi Stefano Cerioni si affida al collaudato quartetto composto oltre che dalla stessa Volpi, anche da Erica Cipressa, Martina Favaretto e Francesca Palumbo. Partire col piede giusto nella corsa ai Cinque Cerchi e, soprattutto, riscattarsi dopo la gara di ieri è carburante che mette le ali alle ragazze di Cerioni. Se ne accorgono sulla loro pelle Romania e Polonia, travolte e doppiate nei due assalti che hanno facilmente condotto le azzurre fino alla semifinale. Il match forse più difficile della giornata per le campionesse del Mondo in carica. Il giovane Canada, pur privo della leadership di Eleanor Harvey, costringe Volpi e compagne a un equilibrato braccio di ferro che ha trovato punto di rottura solo nella terzultima frazione grazie a un bel rush di Francesca Palumbo su Yunjia Zhang. Il resto è storia nota: la Francia che scappa via, l’Italia che si rifà sotto, le transalpine che trovano la nuova accelerazione per condurre in porto la vittoria e lanciare il guanto della sfida.
Sul podio di fine giornata ci salgono anche gli Stati Uniti, anche loro in formazione rimaneggiata e senza la vincitrice di ieri Lee Kiefer. Fermate dalle future vincitrici, Scruggs e compagne si sono prese il podio nel “derby” contro il Canada. La piccola ventata di novità in un fioretto femminile che fin dall’alba del suo cammino verso Parigi 2024 conferma le gerarchie tradizionali. In attesa della prossima puntata, a giugno, quando a Tbilisi si recupererà la tappa saltata lo scorso aprile a Poznan.
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Foto Augusto Bizz