Agli Usa la gara per quartetti in Messico, Italia seconda e ancora a podio. Punti importanti in chiave qualifica Olimpica a Parigi 2024. Terzo posto per la Francia.
Quinto podio in altrettante gare e arrivederci, per quanto riguarda la prova a squadre, a Cracovia e soprattutto a Milano. Archiviata la “regular season” di Coppa del Mondo senza mai uscire dalla zona medaglie, il quartetto azzurro del fioretto maschile guarda già ai prossimi obiettivi sul medio termine per chiudere questa stagione al meglio e mettere già in cascina i punti se non decisivi poco ci manca per vidimare con tranquillità il biglietto con su scritto Parigi 2024. Ad Acapulco, da dove il percorso di qualificazione ha preso il via, l’atto ennesimo del “super clasico” rendez vous finale fra Italia e Stati Uniti premia ancora una volta Alexander Massialas e soci, ma dalle pedane messicane Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Filippo Macchi e Tommaso Marini – già terzo nella prova individuale di sabato – tornano a casa con un bel macinato nelle proprie sacche.
Merito della solita gara di gran qualità da parte di tutti e quattro i componenti della squadra italiana che Stefano Cerioni ha fatto ruotare nel corso dei vari match, con il ct jesino che ha provato durante la giornata varie soluzioni fra cui Tommaso Marini messo in chiusura di tutti gli assalti. Tanto “minutaggio” anche per Filippo Macchi, chiamato in causa fin dal facile esordio contro il Belgio e poi impiegato anche nelle altre tappe che hanno portato l’Italia a giocarsi fino all’ultimo il successo ad Acapulco. Corea del Sud e Francia, poi terza dopo aver battuto il Giappone nella finalina, hanno fatto da antipasto alla sfida con gli Stati Uniti.
Match bellissimo e giocato punto a punto quello contro gli Stati Uniti, al punto che quando inizia la nona frazione fra Marini e Massialas il tabellino recita 40-39 Italia. A spezzare l’equilibrio ci pensa lo statunitense numero uno al Mondo, bravo a trovare il parziale vincente che chiude l’icontro sul 45-41. Palla al centro e appuntamento a Milano per la sfida delle sfide che deciderà chi fra queste due potenze si prenderà il trono del fioretto maschile a squadre.
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Foto Davin Manky/Bizzi Team
