Italia quarta nella prova a squadre di sciabola maschile a Madrid, all’Ungheria la prima tappa di qualifica verso Parigi 2024

Scherma - Italia quarta nella prova a squadre di sciabola maschile a Madrid

Azzurri battuti dall’Iran nella sfida per il terzo posto. Vittoria dell’Ungheria sugli Stati Uniti, crolla clamorosamente la Corea che chiude fuori dalle prime otto.

 

Quarto posto a Batumi nella prova a squadre di sciabola femminile, quarto posto a Madrid in quella di sciabola maschile. Si chiude così in casa Italia la prima tornata del lungo cammino che porta ai Giochi di Parigi 2024 per quanto concerne l’arma più veloce del circuito. Obiettivo tutto sommato centrato per gli azzurri di Nicola Zanotti, che ora mettono il mirino sugli Europei di Cracovia e, soprattutto, i Mondiali di Milano del prossimo luglio per raccogliere altri preziosi punti con l’obiettivo di vidimare quanto prima il visto per la grande sfida sotto le iconiche vetrate del Gran Palais. Intanto il ct livornese si porta a casa questo buon piazzamento, dietro a Ungheria, Stati Uniti e Iran che compongono il podio della gara odierna dove a spiccare è l’assenza della Corea. I campioni di tutto, sorpresi dalla Georgia dell’onnipotente Bazadze, restano fuori dai primi otto e alla fine si devono accontentare di un nono posto che da quelle parti è raro quanto se non più dell’acqua nel deserto.

Quanto all’Italia, l’unica novità in formazione è quella di Matteo Neri al posto di Michele Gallo accanto ai confermatissimi Luca Curatoli, Luigi Samele e Michele Gallo. La giornata degli azzurri inizia con la sfida ai padroni di casa agli ottavi di finale, agevolmente battuti per 45-34, quindi il sempre delicato derby contro la Francia ai quarti di finale. L’Italia parte bene e sembra in controllo, ma Sebastien Patrice prova a rimettere tutto in discussione riportando sotto i compagni fino al -1 contro Samele. Ma Neri prima e Curatoli poi rimettono a posto le cose, consentendo poi allo stesso foggiano di chiudere i conti sul 45-37. In semifinale contro l’Ungheria è decisivo il break che i magiari riescono a imporre fra quinta e settima frazione, un complessivo 15-6 firmato dalla premiata ditta Szilagy – Szatmari – Gemesi che ferma la corsa degli azzurri verso i primi due gradini del podio.

Ad attendere Curatoli e compagni c’è l’Iran, concorrente sempre tignosa da affrontare e cliente decisamente pericolosa per chi ambisce a qualificarsi ai prossimi Giochi nella zona asiatica. Se ne accorgono loro malgrado proprio gli italiani, che quando sembravano essere riusciti finalmente a scavare quel piccolo gap che avrebbe permesso loro di poter condurre tranquillamente (compatibilmente con il fatto che si parla di sciabola) in porto con successo la missione podio, si trovano a dover rincorrere complice il bel parziale di Pakdaman su Neri (10-2). È il momento decisivo del match, che da quel momento gira la propria inerzia fino al definitivo 45-37 con sotto in calce la firma di Mohamed Rahbari.

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Foto Eva Pavia/Bizzi