Non c’è due senza tre per l’Italia a Budapest, e arriva anche la medaglia d’oro!

Scherma - Europei Under 23, 3 medaglie per l'Italia nella seconda giornata

Giulio Lombardi vince il titolo nel fioretto maschile, dove terzo arriva Tommaso Martini. Seconda Sara Maria Kowalczykz nella gara di spada femminile.

 

Due medaglie ieri, tre oggi. In ossequi al famoso detto. L’Italia fa la voce grossa nella seconda giornata di gare ai Campionati Europei Under 23 di scherma in corso a Budapest e porta a casa un metallo per colore per impreziosire la sua bacheca in attesa delle ultime prove individuali di domani, quando a scendere in pedana saranno sciabolatrici e spadiste.

Il grosso del bottino arriva dalla gara di fioretto maschile. Dove a imporsi è il livornese Giulio Lombardi, che nell’assalto decisivo per il titolo si è imposto per 15-13 sull’ungherese Gergo Semesz, “vendicando” così il compagno di squadra Tommaso Martini che proprio contro il magiaro aveva perso la sua semifinale. Per l’azzurro arriva comunque il bronzo da condividere con l’altro ungherese Gergely Toth. Finale a otto sfiorata per Alessio Di Tommaso, finito sulla strada di Martini agli ottavi di finale mentre il quarto azzurro in gara, Federico Pistorio, ha chiuso la propria avventura nel tabellone dei 32.

La terza medaglia di giornata porta la firma di Sara Maria Kowalczyk nella prova di spada femminile. Ottimo argento per la casertana, battuta soltanto in finale dall’ucraina Emili Conrad con il punteggio di 15-12. Si sono tutte fermate nel tabellone delle 16 invece le altre azzurre in gara, ovvero Alessia Pizzini, Emilia Rossatti e Gaia Traditi.

Classifiche

Fioretto maschile – 1. Giulio Lombardi (Ita), 2. Gergo Semesz (Hun), 3. Tommaso Martini (Ita), 3. Gergely Toth (Hun), 5. Jan Jurkiewicz (Pol), 6. Veljko Cuk (Cro), 7. Armand Spichiger (Fra), 8. Maciej Bem (Pol)

Spada femminile – 1. Emili Conrad (Ukr), 2. Sara Maria Kowalczyk (Ita), 3. Angeline Favre (Sui), 3. Alicija Klasik (Pol), 5. Alice Conrad (Fra), 6. Veronika Bieleszova (Cze), 7. Tamara Gnam (Hun), 8. Oceane Francillonne (Fra)

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Foto Augusto Bizzi