Pietro Torre al suo primo podio in carriera ma, ancora di più, il terzo posto nella prova a squadre rendono decisamente positivo il fine settimana della sciabola maschile in chiave italiana.
I primi a considerare il 3 numero perfetto in quanto sintesi assoluta fra pari e dispari sono stati Pitagora e i suoi seguaci nella Siracusa del I secolo Avanti Cristo. E persino nello sport, in cui il numero perfetto per antonomasia è spesso e volentieri considerato soltanto l’uno sinonimo di vittoria, il tre può assumere una valenza molto importante. Perché il doppio terzo posto conquistato in proprio da Pietro Torre nella prova individuale di Algeri e, ancora più, quello conquistato dal quartetto composto da Enrico Berré, Luca Curatoli, Michele Gallo e Luigi Samele, sono i punti luce più luminosi del fine settimana di Coppa del Mondo di Algeri per quanto riguarda la sciabola maschile. Un weekend cruciale per Nicola Zanotti e i suoi ragazzi che, in un discorso analogo a quello fatto per il gruppo femminile, puntava sulla prima stagionale per ripartire dopo un Mondiale chiuso senza medaglie. Ma soprattutto per mettere al sicuro la qualificazione ai prossimi Giochi di Parigi.
Missione ampiamente compiuta sotto entrambi gli aspetti. Innanzitutto perché in Algeria è arrivato un podio al termine di una prova molto consistente, in cui malgrado qualche passaggio a vuoto gli Azzurri sono riusciti a disimpegnarsi molto bene. Reagendo anche ai momenti difficili, come dimostra il 45-33 rifilato all’Ungheria campione del Mondo per andare a completare il podio di giornata dietro a Stati Uniti e Corea, maturato a immediata e furiosa reazione dopo il brutto ko contro la Corea in semifinale. Spunta verde anche per il secondo obiettivo di giornata, ovvero guadagnare terreno sui più immediati inseguitori nella lotta per il passo come miglior squadra Europea. Spartiacque in tal senso, il quarto di finale contro la Germania. Un vero e proprio scontro diretto che a fine giornata, complice il settimo posto con cui i tedeschi hanno terminato la loro gara, è valso un +12 alla voce punti da aggiungere ai 14 che già separavano i due quartetti alla vigilia.
Inoltre il risultato di domenica ha permesso a Curatoli (protagonista anche della prova individuale, chiusa ai piedi del podio) e compagni di rosicchiare anche qualche distanza alla Francia per provare a inserirsi direttamente fra i primi 4 che si qualificano a Parigi senza calcoli di sorta. Una situazione ottimale per affrontare in tutta tranquillità il doppio Grand Prix di Orleans e Tunisi fra gennaio e febbraio, in attesa del rush finale con la doppietta ravvicinata fra Padova e Budapest e annessa possibilità di provare a chiudere già nella tappa di casa tutti i conti sul fronte qualificazione Olimpica. Il tutto a chiusura di un fine settimana che ha portato in dote anche il primo podio in carriera per Pietro Torre nella prova individuale. Un’altra buona notizia per Zanotti, che su di lui aveva puntato tanto nell’immediato post Tokyo quando si era trovato a dover ricostruire una squadra che aveva perso Aldo Montano per ritiro ed Enrico Berrè per infortunio. Pitagora in fondo aveva davvero ragione: il tre è il numero perfetto e talvolta lo è pure nello sport.
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team
La gara di Varsavia, inizialmente prevista per il 9-11 febbraio 2024 è stata cancellata dal calendario FIE. Si sa perchè? e si sa se verrà sostituita da altra gara? Il ranking olimpico a squadre si baserà solo su 4 prove + campionati zonali e campionato mondiale? Grazie