Gli Azzurri non riescono a rinforzare il bottino sulle pedane del CIP, ma si prendono ufficialmente il pass per Parigi 2024. Vincono gli Usa sul Giappone, terza la Francia.
Arrivederci a luglio, Parigi. Ora lo dice anche l’aritmetica. Certo il quarto posto finale non è sicuramente il risultato sperato dal quartetto dei fiorettisti Azzurri, perché almeno un piazzamento sul podio avrebbe reso ancora più epico questo assaggio di Ville Lumiere addobbata a festa Olimpica (luglio sembra lontano ma il countdown è già sceso sotto quota 200 giorni al via alle danze) che ha già pagato lucrosi dividendi nella prova individuale. Ma il quarto posto finale, figlio della sconfitta allo sprint per mano degli Stati Uniti (poi vincitori sui campioni del Mondo del Giappone) e della piccola rivincita dei padroni di casa usciti dalla giornata di ieri con l’umore sotto i tacchi, è il lasciapassare per la gara delle gare. Quella già segnata con il circoletto rosso sulla casella del 4 agosto. C’è un titolo Olimpico da riprendersi dopo due cocenti delusioni fra Rio e Tokyo, e il primo passo è stato fatto.
Per la gara di oggi Stefano Cerioni sceglie precauzionalmente Guillaume Bianchi al posto di Filippo Macchi. Accanto al romano, due degli eroi di ieri (Tommaso Marini e Alessio Foconi, rispettivamente primo e secondo) e un Daniele Garozzo deciso a lasciare il segno anche in questo suo passaggio al CIP dopo la precoce eliminazione nella gara individuale. Facile l’ingresso in gara contro l’Austria, un filino più complicato l’assalto con la coriacea Polonia ai quarti di finale. Ma solo perché a inizio assalto i biancorossi accennano a un timido tentativo di fuga durato giusto lo spazio della prima tornata di match, prima che Daniele Garozzo indirizzi sui giusti binari l’incontro portando l’Italia all’ennesima puntata dell’esaltante testa a testa contro gli Stati Uniti.
Le due formazioni si conoscono a menadito e anche questa volta la sfida non tradisce le attese. Tanto equilibrio nella prima parte, quindi il tentativo di strappo operato da Garozzo e Bianchi cui Itkin risponde con un controparziale che porta i compagni dal -9 al -1 alla vigilia della nona e decisiva frazione. Che alla fine premia Massialas sul 45-44, dirottando gli Azzurri alla finalina contro i padroni di casa. Pur senza Enzo Lefort, uscito acciaccato dalla gara di ieri, i transalpini riescono fin da subito a imporre il loro gioco scappando via e chiudendo i conti sul 45-32.
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Foto: Eva Pavia/Bizzi Team