Atene e Padova snodi verso Parigi, la sciabola italiana cerca i punti per i Giochi

Sciabola femminile: la prova a squadre di Sint Niklaas in streaming

In Grecia le ragazze azzurre provano a spingere sull’acceleratore dopo il bel secondo posto di Lima. Al maschile si punta a festeggiare nella tappa casalinga.

All’appello al gate del volo con destinazione Parigi mancano solo loro, le squadre di sciabola femminile e sciabola maschile. Dopo aver incassato la scorsa domenica ad Heidenheim anche l’assoluta e matematica certezza del pass per la spada maschile e chiuso a tempo debito le pratiche per quanto riguarda la spada femminile e i due team del fioretto, l’Italia prova ora a costruire il proprio en plein di qualificate chiedendo a sciabolatrici e sciabolatori l’ultimo sforzo per mettere in cassaforte il prezioso tagliando per il Grand Palais. Atene e Padova diventano quindi gli snodi fondamentali da cui passa la strada per i Campi Elisi, in quella che sia per l’uno che per l’altro settore rappresenta la penultima tappa utile.

La gara di Lima, chiusa al secondo posto dietro solo alla Francia, ha restituito all’Italia della sciabola femminile tranquillità e le giuste sensazioni per approcciare nel migliore dei modi alla tappa di Atene. Una gara che alle Azzurre ha spesso detto bene fra presenza pressoché costante sul podio oltre alle due vittorie del 2018 e del 2022. Se è vero che squadra che vince non si cambia, anche per la trasferta in Grecia Nicola Zanotti si affida al quartetto composto da Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile e Irene Vecchi. Aldilà del risultato, la gara di Lima ha riportato indietro, a livello di prestazione collettiva, alla bella Italia che sembrava marciare spedita verso Parigi prima che il doppio passo falso fra Milano e Algeri complicasse le cose. La tappa peruviana ha permesso alle ragazze di Nicola Zanotti ridurre le distanze dall’Ucraina, diretta concorrente per lo slot di miglior Europea, e mettere anche nel mirino un piazzamento fra le prime 4.

Il fattore casa invece è ciò su cui punta l’Italia al maschile. Il mitico “Luxardo”, giunto all’edizione numero 65 della sua gloriosa storia, potrebbe essere l’occasione per chiudere una volta per tutti i conti in ottica Parigi. Gli Azzurri ripartono dal quinto posto di Tbilisi e da un margine ulteriormente allargato ai danni della Germania diretta rivale per lo slot Europeo; ma anche da un -2 dalla Francia che significa possibilità di agganciare la top 4. Confermata la formazione che già ha gareggiato in Georgia, con Pietro Torre a completare il quartetto accanto a Luca Curatoli, Michele Gallo – campione uscente della prova individuale dopo la splendida vittoria dello scorso anno – e Luigi Samele, che a Tbilisi ha conquistato il suo diciottesimo podio in carriera.

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Foto Luca Pagliaricci /Bizzi Team