Dominata la Cina nella finalissima, secondo successo di fila per le Fiamingo e compagne. A podio anche l’Ungheria, l’Ucraina sigilla la qualificazione ai Giochi di Parigi 2024.
Et voilà, il fine settimana perfetto è servito. L’Italia della spada femminile, dopo aver fatto la voce grossa nella prova individuale con la coppia Giulia Rizzi – Alberta Santuccio (e con Rossella Fiamingo arrivata a un soffio dall’unirsi alla festa), si prende anche la prova a squadre e lancia segnali inequivocabili alla concorrenza in vista dei Giochi Olimpici di Parigi il prossimo luglio. Questa Italia fa paura e anche oggi come già a Barcellona lo scorso febbraio le avversarie hanno dovuto fare i conti con la legge imposta dalle ragazze di Dario Chiadò. Seconda vittoria di fila per il quartetto Azzurro, al termine di una gara perfetta chiosata dal 43-34 con cui l’Italia chiude la partita con la Cina dopo aver dato alle padrone di casa l’illusione di poter festeggiare al meglio il sorpasso su Hong Kong e il via libera per i Giochi di Parigi.
Ma all’alba del terzo round di assalti, il decisivo cambio di marcia: Giulia Rizzi innesca la rimonta con un 6-3 su Tang Junyao, Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio (entrambe alternate nel ruolo di chiusura nel corso dei vari assalti di giornata) completano l’opera mettendo in cassaforte un nuovo viaggio sul gradino più alto del podio, dove festeggia anche l’Ungheria che si prende il terzo posto dopo aver regolato l’Ucraina, a cui basta e avanza il quarto posto per prenotare il biglietto direzione Parigi a scapito dell’Estonia olimpionica in carica. Così la stretta cronaca della gara, questo il risultato che andrà consegnato agli annali.
Nelle pieghe della stessa, invece, tante bellissime notizie per il ct Dario Chiadò. Che si coccola una squadra che è una macchina perfetta. Il tecnico torinese alterna tutte le protagoniste nei vari step del cammino verso la vittoria, dando minutaggio completo tanto ad Alberta Santuccio quanto a Rossella Fiamingo, con le due che si sono alternate anche nel ruolo di chiusura degli assalti, e facendo staffetta fra Mara Navarria e Giulia Rizzi. A dimostrazione che l’Italia ha nel suo serbatoio un incredibile varietà di soluzioni e possibili chiavi tattiche per adattarsi camaleonticamente a qualsiasi avversaria. Ma anche e soprattutto, quattro campionesse che nella giornata di oggi non hanno mancato un colpo, chiudendo tutte e quattro a saldo positivo. Israele, Stati Uniti, quindi Ungheria e infine la Cina. Tutte messe in fila senza possibilità di replica. In attesa della prossime recite, Fujairah ed Europei su tutti, ma già con una certezza. Detta prima e che ribadiamo con molta gioia: l’Italia della spada femminile fa davvero paura! E a noi tutto questo piace tantissimo.
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team