Olga Kharlan contro Anna Smirnova, atto secondo. Otto mesi dopo i fatti del Mondiale di Milano, culminati con il cartellino nero comminato alla quattro volte campionessa del Mondo che si era rifiutata al termine del match vinto contro la russa di stringere la mano all’avversaria, le due saranno di nuovo faccia a faccia domani nel primo turno del tabellone principale della prova individuale di sciabola femminile. Mentre l’ucraina era già certa di un posto nel tabellone delle 64 per via del ranking, la russa – che compete ovviamente sotto bandiera neutrale – è dovuta passare per il tabellone preliminare, centrando la qualificazione e finendo accoppiata proprio a Kharlan.
Come detto, le due si erano già trovate faccia a faccia ai Mondiali di Milano. L’assalto aveva visto vittoriosa la campionessa ucraina, che al momento del saluto si era limitata ad allungare la lama come d’uso in tempi di Covid, forte anche delle rassicurazioni ricevute dalla Federazione Internazionale sul fatto che la regola varata in emergenza durante la pandemia fosse ancora valida. Dal canto suo Smirnova pretendeva la stretta di mano. Da lì la protesta della stessa russa, che per una buona mezz’ora non è scesa dalla pedana presentando ricorso e portando al cartellino nero per Olga Kharlan, che chiuse così anzitempo la propria gara iridata.
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Foto Alessandro Gennari