La volontà da parte della FIE di concedere a ogni Nazione l’organizzazione di un massimo di due tappe di Coppa del Mondo mette a serio rischio la storica gara di spada maschile. Situazione analoga per l’Italia.
Una delle più iconiche e storiche tappe di Coppa del Mondo di spada maschile, il “Challenge Monal”, rischia di sparire per sempre dal calendario della scherma internazionale. Gergelyi Siklosi, vincitore nella giornata di sabato sulle pedane di St Maur, potrebbe essere quindi stato l’ultimo schermidore a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione nata per ricordare la memoria del talentuoso René Monal, tragicamente morto durante un assalto alle Universiadi del 1937. Una gara ambitissima e vinta da tutti i più grandi campioni della scherma: Edoardo Mangiarotti, Gyozo Kulcsar, Pavel Kolobkov, oltre ovviamente ai fuoriclasse francesi, compreso quel Christian D’Oriola fenomenale fiorettista che nel 1959 mise tutti in fila anche con la spada. E questi sono solo alcuni nomi di una lista tanto lunga quanto prestigiosa.
Fascino, storia, e un’atmosfera incredibile sugli spalti però potrebbero non bastare a salvare il “Challenge Monal” dalla scure imposta dalla Federazione Internazionale della Scherma, che nell’ottica di una maggior ridistribuzione delle prove di Coppa del Mondo Assoluta ha posto il limite massimo di due prove organizzabili per ogni Nazione. Mettendo di fronte la Federazione Francese a una sanguinosa scelta dal momento che oltralpe vengono disputate tre prove, con la gara di spada maschile che si aggiunge al Grand Prix di sciabola di Orleans e a un’altra gara iconica come il Challenge International de Paris di fioretto che da due edizioni a questa parte si è “sdoppiato” ospitando anche la gara femminile. E proprio il fatto di essere competizioni miste potrebbe rappresentare quel plus a favore di Grand Prix e CIP, condannando il Monal alla cancellazione. A poche settimane dal varo del calendario della stagione 2024/2025, però, la FFE non vuole darsi per vinta e accettare così di buon grado una decisione che priverebbe la Francia – ma più in generale, il circuito di Coppa del Mondo – di un evento da sempre fiore all’occhiello.
La volontà della FIE di aprire a nuovi scenari, peraltro, potrebbe colpire anche l’Italia, altra Nazione ad ospitare tre tappe di Coppa del Mondo Assoluta. Una fra il Grand Prix di fioretto di Torino, il “Trofeo Luxardo” di sciabola maschile e il “Trofeo Carroccio” di spada femminile, tornato in calendario quest’anno dopo sei anni di assenza, è di troppo. Il Mondo sta cambiando, la scherma con esso. Nuovi interessi impongono nuove strategie. Ma anche scelte spesso e volentieri dolorose. È il progresso bellezza, con buona pace della Storia.
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Foto Andrea Alegni/Bizzi Team