Oltre ai tre CT Stefano Cerioni, Dario Chiadò e Nicola Zanotti, anche il presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi ha voluto commentare le selezioni ufficiali per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024, parlando dell’approccio da tenere e non sbilanciandosi sugli obiettivi da conseguire in pedana: «Arriviamo a Parigi a ranghi completi, con tutte le squadre qualificate» ha dichiarato Azzi al sito ufficiale della Federazione Italiana Scherma «Non è stato semplice né era scontato, se si considera che gli unici Paesi a cui è riuscito questo en-plein sono Italia e Francia. In un contesto di scherma sempre più globalizzata, con una concorrenza davvero serrata, abbiamo dimostrato di continuare a fare la nostra parte e di consolidarci al vertice così come fatto all’ultimo Mondiale di Milano, che ci ha regalato un bottino eccezionale. È con queste certezze, ma anche con la giusta umiltà e il rispetto per gli avversari, che ci avviciniamo a un’edizione dei Giochi Olimpici molto sentita, perché torniamo a gareggiare in Europa e perché, a soli tre anni di distanza da Tokyo, proponiamo tante forze giovani, di cui ben 11 debuttanti all’Olimpiade, che andranno a formare un bel mix insieme ai più esperti e già affermati compagni».
Quindi lo sguardo sui Giochi, in cui l’Italia cercherà di fare la sua parte in tutte le gare: «Vogliamo essere competitivi in tutte le specialità, consapevoli di un potenziale che ci dà la possibilità di giocarci carte importanti in ognuna delle gare in cui abbiamo conquistato il diritto a partecipare»
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Foto: Augusto Bizzi