L’Italia a Parigi 2024 arma per arma: la spada

Grand Prix spada Doha: orari, programma, italiani in gara

 

Dopo un triennio corroborato da risultati importanti, la spada dell’Italia sbarca ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 con grandi ambizioni e con il ruolo della favorita tanto per le prove individuali quanto per quelle a squadre. Un discorso, questo, che si può applicare a entrambi i settori.

Il quartetto maschile (Davide Di Veroli, Andrea Santarelli, Federico Vismara, cui si aggiunge Gabriele Cimini per la prova a squadre) si presenta da Campione del Mondo in carica dopo la grande vittoria ottenuta lo scorso anno sulle pedane di Milano. Un gruppo forte e coeso, che anche a Basilea ha dimostrato perché è arrivato così in alto e che è pronto nuovamente a lanciare la sfida alla Francia sognando il grande scherzo nella gara da loro più attesa. Al femminile si riparte da una stagione di Coppa del Mondo chiusa con due vittorie e un secondo posto di fila nelle ultime tre prove a squadre disputate. Il titolo Europeo, vinto a Basilea ha spezzato un digiuno che per l’Italia durava da 17 anni.  La formazione è per tre quarti quella che ha vinto il bronzo a Tokyo, con Giulia Rizzi che si è presa il posto a suon di risultati su Federica Isola accanto alle “solite” Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Alberta Santuccio.

SPADA FEMMINILE

Spada femminile: l'Italia per la gara di Coppa del Mondo a Fujairah

Foto | Alessandro Gennari

ROSSELLA FIAMINGO

Quarta partecipazione ai Giochi per la campionessa siciliana classe 1991 dopo Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020. Il grande appuntamento ha sempre acceso il genio schermistico di Rossella, come dimostra l’argento conquistato in Brasile otto anni fa arrivato in coda a una scia di due campionati del Mondo consecutivi vinti fra Kazan e Mosca. All’ultimo Mondiale di Milano è arrivata a una sola stoccata dal podio. In stagione vanta un quinto posto come miglior piazzamento a Nanjing, ma ha chiuso in crescendo arrivando terza agli ultimi Assoluti di Cagliari.

Giulia Rizzi in squdra per la gara di spada femminile a Vancouver

Foto | Bizzi Team

GIULIA RIZZI

A 35 anni e dopo aver lasciato Parigi per far ritorno nella sua Udine, la friulana ha pennellato la sua miglior stagione in assoluto. Vittoria a Nanjing, doppio secondo posto fra Doha e Cali e una serie di risultati che hanno convinto Dario Chiadò ad aprire le porte a Giulia per giocarsi al Grand Palais tanto le sue chance nella prova individuale quanto in quella a squadre in questo che rappresenta il suo esordio ai Giochi Olimpici.

Spada femminile: Alberta Santuccio terza a Fujairah

Foto | Andrea Alegni/Bizzi Team

ALBERTA SANTUCCIO

A Tokyo è stata riserva per la prova a squadre, lanciata da Sandro Cuomo nell’ultima tornata di assalti contro la Cina e mettendoci del suo nel tesoretto che ha permesso al quartetto italiano di tornare a casa con al collo la medaglia di bronzo. Tre anni dopo la catanese si presenta in pedana con i gradi della vice campionessa del Mondo individuali e con in mano le chiavi del quartetto, dal momento che nelle ultime uscite Dario Chiadò ha affidato a lei la chiusura di buona parte degli assalti. A Cagliari il riacutizzarsi del problema di fascite plantare al piede l’ha costretta al ritiro precauzionale, ma il bronzo individuale e la maiuscola prova a squadre disputata agli Europei di Basilea hanno subito spazzato via il piccolo spavento..

Spada femminile, la prova individuale di Fujairah in streaming

Foto | Augusto Bizzi

MARA NAVARRIA

Nei giorni scorsi ha annunciato che la prova a squadre di Parigi, dove partirà come riserva, sarà la sua ultima gara della carriera. Prima di appendere maschera e spada al chiodo, però, la trentanovenne di Carlino vuole regalarsi un’ultima, grande gioia. Non era la “last dance” che sognava, ma Mara ha promesso che è pronta a dare ogni goccia di se stessa per l’obiettivo grosso. Conoscendola, difficile pensare che non mantenga la parola data.

SPADA MASCHILE

Spada maschile Davide Di Veroli ha vinto la Coppa del Mondo 2023

Foto | Augusto Bizzi

DAVIDE DI VEROLI

Assieme alla sua coscritta Martina Favaretto il romano classe 2001 ha mostrato le proprie potenzialità fin dalle categorie giovanili. A ritagliarsi il suo posto fra i grandi ci ha messo davvero poco, conquistando lo scorso anno il titolo Europeo e andando vicinissimo a prendersi anche il Mondiale a Milano. Un argento che comunque gli ha permesso di portare a casa la classifica finale di Coppa del Mondo 20222/2023. Debutto ai Giochi per lui, che sarà impegnato tanto nella prova individuale quanto in quella a squadre.

Andrea Santarelli torna grande a Budapest, Yannick Borel si prende il Grand Prix

Foto | Eva Pavia/Bizzi Team

ANDREA SANTARELLI

Stagione a due facce per lo spadista umbro. Spesso in difficoltà nelle gare individuali – con l’eccezione del Grand Prix di Budapest, chiuso alle porte del podio – imprescindibile nelle prove a squadre. Basta riavvolgere il nastro ai Mondiali di Milano e al complessivo saldo di +30 messo a referto alla fine della giornata (ma gli esempi comunque non mancano) per capire quanto Santa sia un elemento decisivo nello scacchiere di Chiadò. Per lui, già argento otto anni fa a Rio, doppio impegno sulle pedane del Grand Palais.

Spada maschile: Federico Vismara secondo nel Grand Prix di Doha

Foto | Augusto Bizzi

FEDERICO VISMARA

Altro esordiente assoluto ai Giochi. Due podi per lui in questa stagione e una grande regolarità di rendimento i biglietti da visita per questa Olimpiade, dove rappresenta una delle tante carte al mazzo della spada azzurra per provare a sbancare il jackpot.

Mondiali scherma Milano: programma e italiani in gara il 23 luglio

Foto | Augusto Bizzi

GABRIELE CIMINI

Come a Tokyo tre anni fa, anche a Parigi Gabriele Cimini – fresco di trent’anni – sarà la riserva per la gara a squadre. Lo scorso novembre, causa improvvisa emorragia cerebrale, ha rischiato vita e carriera, ma con determinazione e grande lavoro è riuscito nel giro di pochi mesi non a ristabilirsi completamente ma anche e soprattutto a convincere Dario Chiadò a dargli fiducia. Squadra che vince non si cambia, dice l’antico adagio, e dato che nel trionfo di Milano c’è stato eccome il contributo del pisano, la chiamata è stata automatica.

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Foto Bizzi