Doppio oro nella spada grazie a Filippo Armaleo e Gaia Caforio. Argento per Benedetta Fusetti nella sciabola femminile. Bronzo per Enrico Piatti e Michela Landi.
Dal poker di bronzi nella prima giornata, alla cinquina condita da ben due ori nella seconda: è un’Italia formato super quella che ad Antalya continua a fare incetta di medaglie ai Campionati Europei Under 23 di scherma in attesa di ritoccare il bottino con le prove a squadre che scattano nella giornata di lunedì 3 giugno. È affare tutto Azzurro la spada, grazie alle gare perfette di Gaia Caforio nella gara femminile e Filippo Armaleo in quella maschile, con il genovese che trova al suo fianco sul podio anche Enrico Piatti, fermatosi in semifinale. Due ori e un bronzo per la spada, dunque, che si conferma arma prolifica a ogni livello.
Il contributo al bottino Azzurro arriva anche dalla sciabola femminile e anche in questo caso, come nella spada maschile, la firma in calce è doppia. Si ferma solo in finale contro la belga Joleyn Corteyn il cammino di Benedetta Fusetti, medaglia d’argento. La stessa Corteyn ieri è stata la vera “bestia nera” delle Azzurre dal momento che prima di battere la padovana delle Fiamme Gialle nell’atto decisivo, aveva fermato in semifinale Michela Landi (medaglia di bronzo per lei) e al turno precedente sbarrato la strada verso le medaglie a Manuela Spica, settima a fine gara.
Quello di Manuela Spica, peraltro, non è stato l’unico piazzamento di giornata in una finale a otto, dal momento che anche Lucrezia Paulis nella spada femminile ha ottenuto lo stesso risultato. Per quanto concerne i piazzamenti degli altri Azzurri in gara ieri, sempre nella spada femminile stop nel tabellone delle 32 per Sara Maria Kowalczyk e Carola Maccagno. Medesimo risultato, nella prova maschile, per Simone Mencarelli e Fabrizio Di Marco. Fra le sciabolatrici, infine, quattordicesimo posto per Alessia Di Carlo.
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Foto: Augusto Bizzi