Le vicende e gli strascichi del tragico conflitto seguito all’invasione russa in Ucraina continuano a tenere banco anche nel mondo della scherma. L’ultimo episodio in ordine cronologico è accaduto nella giornata di ieri durante il torneo di spada femminile individuale agli Europei di Basilea (dove Alberta Santuccio ha conquistato la medaglia di bronzo) nell’assalto che ha visto opposte l’ucraina Olena Kryvytska e Maia Guchmazova, nata in Ossezia del Sud (territorio al centro di una lunga contesa fra Russa e Georgia) ma che dal 2017 gareggia proprio per la Georgia.
Al termine del match, vinto da Kryvytska per 15-9, quest’ultima ha rifiutato di stringere la mano all’avversaria limitandosi a un fugace saluto con l’arma prima di staccarsi dal rullo. Un gesto che avrebbe suscito la furiosa reazione di Guchmazova, che ha dapprima apostrofato l’avversaria con un epiteto volgare quindi ha continuato la propria protesta. «Perché si comporta così? Fancu#o! Loro possono fare qualsiasi cosa! Ma sono pazzi?» le parole della portacolori della Georgia appena concluso l’assalto.
🇺🇦Українська фехтувальниця Олена Кривицька після поєдинку Чемпіонату Європи відмовилася тиснути руку російській фехтувальниці з грузинським паспортом Майї Гучмазовій.
Росіянка відреагувала на вчинок українки нецензурною лексикою.
Відео: Анастасія Самко pic.twitter.com/Rh4kK1Q96i
— Base of Ukrainian sports 🇺🇦 (@Ukrsportbase) June 18, 2024
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team