Prima volta storica per la Spagna ad un Europeo grazie alla firma di Celia Perez Cuenca. Battuta in finale Liza Pusztai. Araceli Navarro completa la festa iberica con il bronzo assieme alla polacca Cieslar. Michela Battiston ai piedi del podio.
Una giornata così in Spagna difficilmente la dimenticheranno. E ancora di meno la dimenticherà la protagonista assoluta di questa gara pazza, che sovverte ogni pronostico e regala a Celia Perez Cuenca un’incredibile cavalcata chiusa sul gradino più alto del podio. Il regalo, invero, se lo costruisce da sola questa trentenne madrilena con una prestazione perfetta. E pensare che la sua corsa avrebbe potuto terminare già nel tabellone delle 32 contro Chiara Mormile, con l’azzurra avanti 13-8 e la spagnola a un passo dal baratro. Il 7-0 di parziale con cui ha ribaltato il match è stato il segnale che potesse essere la giornata giusta, il resto è storia di un castello edificato con scalpi importanti (Brunet e Gkountoura su tutte) e una grande freddezza per trovare i guizzi giusti al momento giusto. Mandando a vuoto la Cieslar sul 14-14 in semifinale, ritrovando immediatamente la concentrazione dopo che l’arbitro, astenendosi dal giudicare la botta che avrebbe potuto darle il titolo, ha rimesso lei e Liza Pusztai nuovamente in guardia. Bruciando quindi sul tempo l’ungherese per festeggiare nel miglior modo possibile il primo podio in carriera.
A sorridere in casa Spagna c’è anche Araceli Navarro, terza e medaglia di bronzo in coabitazione con la già citata Zuzanna Cieslar. Segno di continuità di un gruppo che continua a riscrivere la storia dello sport iberico, seguendo la strada tracciata due stagioni fa da Lucia Martin Portugues – tornata a far risuonare la Marcha Real in una gara di scherma femminile 25 anni dopo Taymi Chappè – e che giusto lo scorso maggio aveva segnato un’altra tacca con il doppio podio firmato proprio Navarro e Martin prima e terza a Seul.
Per l’Italia, le migliori notizie di giornata arrivano da Michela Battiston. Il settimo posto finale, figlio dello stop impostole da Liza Pusztai alle porte del podio, ha lasciato amaro in bocca alla friulana per avere solo sfiorato una medaglia che aveva costruito con una prestazione di spessore. Poco più dietro di lei si è piazzata Martina Criscio, decima e comunque soddisfatta per le sensazioni provate in pedana, mentre Chiara Mormile e Irene Vecchi hanno chiuso rispettivamente ventiduesima e ventisettesima. Sabato la prova a squadre.
Classifica – 1. Celia Perez Cuenca (Esp), 2. Liza Pusztai (Hun), 3. Araceli Navarro (Esp), 3, Zuzanna Cieslar (Pol), 5. Alina Konashchuk (Ukr), 6. Sarah Noutcha (Fra), 7. Michela Battiston (Ita), 8. Theodora Gkountoura (Gre)
10. Martina Criscio (Ita), 22. Chiara Mormile (Ita), 27. Irene Vecchi (Ita)
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team