Solo una grande Francia ferma gli Azzurri, l’Italia della spada maschile è d’argento agli Europei di Basilea

Argento per l'Italia nella gara a squadre di spada maschile a Basilea

I francesi dominano dall’inizio alla fine il match decisivo e si prendono l’oro a Basilea. Per l’Italia è la terza medaglia consecutiva in una prova a squadre agli Europei. Podio anche per la Spagna.

 

Lo avevamo detto dopo la prova individuale in cui gli Azzurri avevano concluso lontano dalle medaglie: a squadre lo spartito suonato da Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara sarebbe stato di tutt’altro tenore. E nei fatto così sono andate le cose. Ma di fronte a una Francia in giornata di grazia assoluta, gli Azzurri di Dario Chiadò hanno potuto fare ben poco. Finisce 45-24 sulla pedana centrale della Sankt Jacobs Halle, con i transalpini che prendono fin da subito in mano le redini dell’incontro grazia a Midelton e chiudono i conti nove frazioni dopo sempre con la firma del fresco campione individuale.

L’ennesimo capitolo di una saga infinita va quindi alla Francia, che prova così a lasciarsi una volta per tutte alle spalle le polemiche e le turbolenze degli ultimi mesi per provare a costruirsi un approccio quanto più tranquillo possibile a un appuntamento che non possono e non devono fallire. Ma all’appuntamento del prossimo 2 agosto ci arriva con grande slancio anche l’Italia. Con quella di oggi diventano infatti tre le medaglie consecutive vinte in un campionato Europeo, in un filotto inaurugrato nel 2022 con il ritorno sul tetto continentale e proseguito con il bronzo dello scorso anno a Cracovia. E se vogliamo estendere il computo generale ai grandi eventi, diventano cinque considerati l’argento e l’oro iridati vinti fra 2022 e 2023. In soldoni, l’Italia della spada maschile è una Squadra con la s maiuscola. E anche oggi lo ha dimostrato nei quattro assalti disputati.

La Danimarca per iniziare, quindi il testa a testa con l’Ucraina giocato punto a punto sul filo sottilissimo dell’equilibro fino al 40-36 su cui è calato il sipario. E ancora, l’assalto dominato senza possibilità di replica (43-40) contro quella Spagna – poi bronzo così come le colleghe della sciabola – che era stata capace nel turno precedente di togliere dalla corsa al trono una candidata potenzialmente pericolosa come l’Ungheria campionessa uscente. Della finale e del suo esito abbiamo già raccontato, con la Francia che spinge fin da subito sull’acceleratore con il terzetto Midelton, Allegre e Cannone, mentre in casa Italia non sortisce effetto nemmeno l’ingresso di Gabriele Cimini. Appuntamento a Parigi per la rivincita.

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Foto Eva Pavia/Bizzi Team