L’infortunio patito a Basilea si è rivelato meno grave del previsto e la fiorettista francese punta all’Olimpiade. Settimana prossima la ripresa delle lezioni.
A dieci giorni dall’infortunio che ha lasciato la Francia con il fiato sospeso agli Europei di Basilea, Ysaora Thibus spezza via social il silenzio e rassicura tutti: il sogno Parigi 2024 per lei è ancora più intatto che mai. Il legamento del ginocchio, lesionato all’alba della prova individuale dei campionati Europei, non ha presentato ulteriori problemi, ed esclusa la rottura (con conseguente necessità di intervento chirurgico) per l’iridata 2022 è iniziato nuovamente il conto alla rovescia verso il 28 luglio, quando si disputerà la prova individuale di fioretto femminile. A corroborare l’ottimismo generale, anche le notizie sul fronte anti-doping: a un mese dalla sentenza che l’ha scagionata dall’accusa di positività volontari all’ostarina, nessun ricorso contro di essa è stato presentato e anche questo potenziale ostacolo rimosso.
Uno spiraglio di luce, quindi, per la campionessa francese e per una Nazione che può dunque ritrovare la sua stella per i Giochi Olimpici. A questo punto l’unica incognita resta la condizione fisica della stessa Thibus. Il “limbo” in cui è rimasta sospesa in attesa della sentenza sul caso ostarina unita all’ulteriore rallentamento imposto dall’infortunio di Basilea hanno tolto tantissimo tempo prezioso per la preparazione di una gara che per la trentaduenne originaria della Guadalupa è doppiamente speciale. Nel mentre la riabilitazione procede spedita e dopo tanto lavoro fisico fra palestra e piscina, Ysaora Thibus è pronta a riprendere nuovamente il fioretto in mano assieme al Maestro Giulio Tomassini: «Settimana prossima torno a fare lezione all’Insep» ha raccontato in un’intervista concessa a L’Equipe «siamo concentrati per essere pronti il prossimo 28 luglio e sto facendo tutto quello che è necessario per rendere al meglio. Non c’è nulla che possa fermare il mio cammino di preparazione ai Giochi».
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Tornado all’infortunio, la fiorettista ritorna con la mente alla maledetta giornata di Basilea: «Non è stato per nulla il ritorno alle gare che avevo immaginato e per cui mi ero preparata» continua Ysaora nell’intervista «Stavo bene e tutte mi hanno accolto bene quando sono entrata nel palazzetto. Dover dichiarare forfait è stato un duro colpo, dal momento che non mi era sin qui mai successo di dovermi ritirare da una gara. In questi momenti ci si fanno tante domande e sotto l’aspetto psicologico può essere uno choc». Passata la grande paura, però, ora è tempo di tornare a pensare al futuro: c’è un sogno Olimpico da costruire e Ysaora Thibus non vuole farsi trovare impreparata.
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team
