Battuto in finale Yannick Borel, il giapponese si prende il titolo nella spada maschile. Bronzo per l’egiziano Elsayed. Stop ai quarti per l’Italia.
La maledizione del Grand Palais colpisce ancora gli atleti di casa Francia e questa volta si abbatte sulle ambizioni e sui sogni d’oro di Yannick Borel. E se alla fine della giornata il campione di Point A Pitre trova comunque modo di guardare il lato positivo della faccenda («È stata una bella giornata, alla fine è pur sempre una medaglia alle Olimpiadi» il suo commento post gara), resta per la Francia padrona di casa un’altra speranza di titolo Olimpico che si spegne sul più bello a nemmeno ventiquattro ore di distanza dall’argento conquistato nella gara femminile da Auriane Mallo. Ironia del destino con di mezzo sempre un avversario proveniente dall’Asia.
La firma in calce al titolo di campione Olimpico lo mette questa volta il giapponese Koki Kano, che nel giro di due edizioni dei Giochi Olimpici si mette in bacheca dapprima il titolo a squadre quindi quello individuale. Meritatissimo titolo individuale, aggiungeremmo senza tema di smentita. Perché Kano, malgrado un Grand Palais in formato bolgia a spingere l’enfant du pays alla caccia del titolo in una delle gare più sentite, impone il proprio gioco fin dalle prime battute, scappa via senza lasciare a Borel uno spiraglio per poter rimettere in piedi la questione e chiude la partita sul 15-9.
Il bronzo se lo prende l’egiziano Mohamed Elsayed. Il giustiziere di Andrea Santarelli agli ottavi di finale (qui per la gara degli Azzurri), regola alla priorità l’ungherse Tibor Andrasfi al termine di una finale palpitante e dalle mille emozioni. Sino ad oggi l’Egitto non aveva mai vinto una medaglia Olimpica nella spada: nell’Olimpiade delle mille prime volte, c’è spazio anche per questo pezzo di Storia con alle spalle la firma tutta italiana di Sandro Cuomo.
Twitter: agenna85
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Foto Augusto Bizzi