Sprint Giappone, l’Italia è medaglia d’argento nel fioretto maschile

Fioretto maschile: Italia argento a squadre di Parigi 2024

Il Giappone risolve all’ultimo un match sin lì giocato punto a punto, argento per gli Azzurri. Bronzo per la Francia che batte gli Stati Uniti.

 

Le lacrime di Alessio Foconi alla fine della finale Olimpica di fioretto maschile a squadre mentre Filippo Macchi resta l’emblema di tutta l’amarezza degli Azzurri per la sentenza emessa dalla pedana centrale del Grand Palais. Oro Giappone, argento Italia nella gara che fa calare il sipario sulla scherma a questi Giochi di Tokyo 2020. L’Italia che ritrova la finale Olimpica a squadre 12 anni dopo il trionfo di Londra – ironia del destino anche allora di fronte c’era la formazione nipponica – torna a casa da Parigi con una medaglia d’argento che se sul momento può lasciare amaro in bocca in realtà vale decisamente tanto. Perché è ritorno a medaglia dopo due edizioni dei Giochi, Rio e Tokyo, in cui l’Italia aveva raccolto un quarto e un quinto posto. E perché arrivata contro un avversario fortissimo, capace nel giro di due anno di prendersi prima il titolo iridato a Milano quindi quello Olimpico.

Partiti con il freno a mano tirato contro la Polonia, nettamente battuta non meno di un mese fa a Basilea e oggi capace di tenere testa a lungo agli Azzurri fino alla carica suonata da Marini contro Wojtkowiak nella quinta frazione che ha permesso all’Italia di dare una prima scrollata all’avversario. Da quel momento in poi, lo stesso iridato 2023 assieme a Guillaume Bianchi e Filippo Macchi alzano il giro del motore e navigano sicuri fino alla finale. La semifinale contro gli Stati Uniti è una perfetta dimostrazione della forza della squadra: il 5-2 di Massialas su Macchi a inizio assalto è solo per gli annali, perché l’immediato 8-4 di Marini su Itkin cambia l’inerzia dell’incontro e dà il via all’operazione finale. Dove ad attendere i ragazzi di Cerioni c’è il Giappone, altro grande favorito di giornata arrivato agevolmente all’atto decisivo dopo aver battuto Canada e Francia, poi bronzo.

Ne nasce un match equilibrato fin da subito, con vari ribaltamenti di fronte dall’una e dall’altra parte senza che una delle due squadre riesca però a prendere il sopravvento. Alla fine del settimo parziale, dove peraltro Bianchi rimedia una brutta botta al polso dopo un coccia contro coccia contro Matsuyama gelando il sangue alla panchina italiana che aveva da poco annunciato il cambio fra Macchi e Foconi, il punteggio è ancora bloccato sul più assoluto equilibrio. I nipponici virano sul 35-34 a loro favore e per l’ottava frazione scendono in pedana le due riserve. E se Yuda Nagano riesce a impattare positivamente sul match, lo stesso purtroppo non si può dire di Alessio Foconi: il 5-0 subito dal ternano complica tremendamente le cose in casa Italia, consegnando a Marini un -6 che il marchigiano non riesce a recuperare, fino al 45-36 con cui Iimura chiude definitivamente la contesa.

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Foto Eva Pavia/Bizzi Team