Le cinque medaglie complessive impreziosite dall’oro delle spadiste lascia soddisfatto il Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi.
L’argento nella prova a squadre di fioretto maschile conquistato nell’ultima giornata di gare al Grand Palais, ha permesso all’Italia di chiudere la propria spedizione a Parigi 2024 con un bilancio complessivo di cinque medaglie. Lo stesso numero di Tokyo, ma con in più la gemma dell’oro conquistato da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio nella prova a squadre di spada femminile. A completare il bottino gli argenti nel fioretto a squadre tanto al maschile quanto al femminile, l’argento di Macchi nella prova individuale di fioretto maschile e il bronzo di Gigi Samele nella sciabola maschile individuale.
Un risultato che lascia soddisfatto il Presidente della Federazione Italiana Scherma Paolo Azzi, che commentando a caldo quanto hanno raccontato i 10 giorni di Parigi 2024: «Ottimo bilancio perché conferma l’Italia al vertice internazionale» ha detto il dirigente al sito ufficiale della Federazione Italiana «L’oro delle spadiste ha reso speciale questa spedizione ma anche i tre argenti e il bronzo luccicano nel nostro Medagliere, che avremmo vinto se fossimo riusciti nell’ultimo match a battere il Giappone. Segno di grande competitività e dell’ottimo lavoro svolto in questo triennio dai ragazzi, dai CT, dagli staff e dalle loro società e maestri. Un ringraziamento speciale va anche a tutta la nostra delegazione per lo straordinario lavoro fatto, e il CONI per l’impeccabile organizzazione della missione Italia Team».
A fare eco a Paolo Azzi anche il capo delegazione dell’Italia Maurizio Randazzo: «Avevamo 11 esordienti che hanno lottato ad altissimi livelli. Sono molto soddisfatto perché in un panorama internazionale così competitivo l’Italia resta riferimento di primissimo piano. Abbiamo anche perso qualcosa per strada ma il risultato complessivo è ottimo e dà garanzie anche in chiave futura. I miei complimenti ai nostri atleti e all’intero staff che ha lavorato per due settimane incessantemente al fianco dei ragazzi».
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team
