Dall’oro delle spadiste Azzurre alla prima volta di una sciabolatrice francese nella prova individuale. E cinque paesi mettono per la prima volta il loro nome sulla mappa Olimpica. Numeri, curiosità e record della scherma a Parigi 2024.
«Le gare di scherma a questi Giochi Olimpici resteranno fra i più memorabili di sempre e hanno presentato questo sport come mai fatto in precedenza». Non ha usato mezzi termini il presidente della Federazione Internazionale della Scherma Emmanuel Katskiadakis per celebrare il successo della 10 giorni di competizioni di Parigi 2024. La location unica e iconica del Grand Palais è stato il tocco in più a un’edizione Olimpica che sotto l’aspetto agonistico è stata altamente spettacolare quanto ricca di temi e di spunti di analisi. E mentre Asia e Stati Uniti hanno completato il processo di spodestamento della vecchia Europa – che non ha comunque potuto contare sull’apporto della Russia – dal ruolo di ombelico del mondo schermistico, nelle pieghe delle competizioni si annidano tante storie, curiosità, numeri e…prime volte.
I numeri della scherma a Parigi 2024
In totale sono stati 13 i Paesi ad essere entrati nel referto finale del medagliere, vinto dal Giappone. Delle 12 medaglie d’oro in palio, soltanto 4 sono state vinte da rappresentanti dell’Europa: sciabola femminile individuale (Manon Brunet) e a squadre (Ucraina), spada femminile a squadre (Italia) e spada maschile a squadre (Ungheria). Tutti e quattro i Continenti sono presenti nel medagliere. In tutto sulle pedane di Parigi 2024 sono stati rappresentati ben 53 Paesi, ovvero 11 in più rispetto a quelli in pedana tre anni fa a Tokyo. Un numero che da una parte rende ancora più evidente il sempre maggior allargamento della scherma in ogni angolo del globo, ma che dall’altra ha acceso il dibattito sui criteri di qualificazione soprattutto dopo la discussa (sebbene inappuntabile a termini di regolamento) esclusione della greca Despina Georgiadou.
Quante prime volte
I Giochi Olimpici di Parigi 2024 hanno segnato anche tantissime storiche prime volte:
- sono stati in tutto cinque i Paesi che per la prima volta sono riusciti a partecipare alle Olimpiadi: si tratta di Capo Verde, Cipro, Kenya, Niger e Ruanda.
- in nessuna edizione dei Giochi sin qui disputata un’arma aveva visto riconfermarsi tanto il Campione quanto la Campionessa dell’edizione precedente: a Parigi è successo nel fioretto, con Lee Kiefer e Cheung Ka Long che hanno ripetuto i successi di Tokyo.
- sempre in tema fioretto, per la prima volta nella gara individuale femminile non c’è stata nemmeno una rappresentante europea sul podio dal momento che dietro alla citata Kiefer si sono classificate l’altra statunitense Lauren Scruggs e la canadese Eleanor Harvey. Quest’ultima, in tema di prime volte, ha regalato al suo Paese una primizia assoluta nella scherma
- gli Stati Uniti non avevano mai vinto una medaglia d’oro in qualsivoglia prova a squadre: a rimediare a questa mancanze le solite fiorettiste grazie al quartetto composto da Jacqueline Dubrovich, Lee Kiefer, Lauren Scruggs e Maia Mei Weintraub.
- Manon Brunet è stata la prima francese a vincere la medaglia d’oro nella sciabola femminile individuale ai Giochi Olimpici. Con il successo della lionese, già bronzo a Tokyo 2020, la Francia ha vinto almeno una medaglia d’oro in tutte le specialità classiche della scherma alle Olimpiadi.
- l’Italia della spada femminile non aveva mai vinto l’oro ai Giochi fermandosi all’argento tanto nella prova a squadre (Atlanta 1996 con Laura Chiesa, Elisa Uga, Margherita Zalaffi e Sara Cometti, riserva non entrata e per questo non premiata) quanto in quella individuale (Rossella Fiamingo, Rio 2016). L’impresa compiuta dalla stessa catanese assieme a Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio, assume dunque connotati storici.
- conquistando l’oro individuale nella spada femminile, Kong Man Wai è diventata la prima donna a portare a Hong Kong un titolo Olimpico nella scherma femminile.
- Koki Kano, campione Olimpico nella spada maschile, è stato il primo giapponese a vincere un titolo individuale ai Giochi nella scherma.
Curiosità e record
Ogni giorno di gara al Grand Palais è stato all’insegna del sold out con tutti gli 8000 biglietti disponibili andati venduti. Vincendo tanto la prova individuale quanto quella a squadre, Lee Kiefer ha superato Mariel Zagunis nella classifica delle schermitrici statunitensi più titolate ai Giochi. La sciabolatrice dell’Oregon, pur avendo per due volte vinto il titolo individuale non è mai riuscita a centrare il titolo a squadre. Con i suoi 14 anni e 4 mesi, l’egiziana Sara Amr Hossny (fioretto) è stata la concorrente più giovane in gara nella scherma a Parigi 2024. Dal capo opposto del virtuale “rullo”, il ceco Jiri Beran che a 42 anni si è congedato dalla scherma con una medaglia di bronzo a squadre nella spada maschile.
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team