L’azzurro della Nazionale di scherma paralimpica annuncia tramite i social un pausa dall’attività schermistica. Lo studio nei suoi programmi più immediati.
«La scherma è gran parte della mia vita, ma non è tutta la mia vita. Ora è giusto che mi prenda una pausa da essa e che dedichi tempo alle altre mie passioni, in particolare allo studio (boia anche perché mi voglio laureare l’anno prossimo!)». Con queste parole, a chiosa di un sentito post affidato ai propri canali social, Emanuele Lambertini ha annunciato di volersi prendere una pausa dall’attività agonistica per dedicarsi ad altro. Campione del Mondo nel fioretto individuale Categoria A a Terni 2023, Lambertini è reduce dai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 dove in tre occasioni ha sfiorato il podio concludendo con altrettanti quarti posti tanto nelle prove individuali di spada e fioretto quanto in quella a squadre di fioretto.
Risultati che hanno lasciato comprensibilmente non poco amaro in bocca al forte atleta bolognese, che nel suo post torna proprio sulle sensazione figlie dei piazzamenti parigini: «Ho voluto aspettare un po’ di tempo perché delle emozioni così forti non le metabolizzi in pochi giorni» ha scritto Emanuele Lambertini «Pensate che in quei 4 brevi, interminabili giorni di gara si condensano tutte le emozioni, i pensieri e le cose fatte nei 3 anni precedenti.
Credetemi quando vi dico che sono sensazioni esageratamente forti. Chi mi conosce veramente sa quanto ci tenevo a questa Paralimpiade, cosa significava per me e quanto ho dovuto e voluto sacrificare negli anni precedenti. Qui su insta cercavo di condividere alcuni pezzi del mio percorso, ma non hanno mai rispecchiato la vera mole di lavoro e di allenamenti che c’era dietro. Non avete idea… non avete idea. E ora il fatto di non avere niente tra le mani (menomale non tra le gambe, cumm cazz fai a tenere qualcosa con una gamba sola, ti scappa via subito) per ripagare tutte le persone che in questi anni mi hanno seguito, aiutato e supportato fa male. Terribilmente male. Quello che provi dopo aver perso mentre guardi per terra… mi vengono i brividi solo a ripensarci. Ad un dolore di questo genere solo il tempo è medicina. Mi dispiace, lo dico a te a che stai leggendo, mi dispiace con tutto il cuore e non sai quanto porca troia…».
Nei programmi più immediati di Ema c’è ora la laurea e lo studio, il tempo poi ci dirà se quello di oggi è stato un arrivederci o un addio a uno sport che gli ha dato tanto.
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Foto Augusto Bizzi/ CIP