Scattato a Roma il ritiro della Nazionale di sciabola, ospiti i vincitori degli ultimi titoli GPG per l’iniziativa “Un giorno da campione”

A Roma via al ritiro della sciabola Azzurra, ospiti i campioni GPG

 

Ha preso il via presso il centro di Preparazione Giulio Onesti di Roma il primo ritiro della sciabola azzurra in vista della nuova stagione di Coppa del Mondo che per uomini e donne scatta a metà novembre sulle pedane di Orano. Assieme ai convocati dal ct Nicola Zanotti, si sono allenati anche gli otto fra campioni e campionesse che a Riccione hanno vinto i rispettivi titoli tricolori nelle categorie GPG. Al femminile Melissa Raggi (Bambine), Annamarie Ndiaye (Ragazze), Giulia Iacolare (Ragazze) e Anna Torre (Allieve), sorella di Pietro; al maschile hanno risposto all’appello Giuseppe Orsogna (Maschietti), Tommaso Maiorana (Giovanissimi), Andreas Verde (Ragazzi) e Vittorio Pellegatta (Allievi).

Per tutti loro sessioni di preparazione atletica, assalti individuali ma anche assalti a squadre. Ciascuno dei piccoli campioni è stato inserito in un quartetto assieme a ragazze e ragazzi della Nazionale, cimentandosi così in questa particolare staffetta.

«È sempre una gioia avviare una stagione con la presenza dei ragazzini del GPG che regalano ulteriore emozione a un allenamento partito subito nel segno dell’entusiasmo e della grande voglia di fare» ha detto il ct della sciabola Nicola Zanotti tramite il sito ufficiale della Federazione Italiana Scherma «“Un Giorno da Campione” è una bellissima iniziativa che ci sta permettendo d’integrare al meglio gli Under 14 nel gruppo dei più grandi, per un’esperienza che resterà indimenticabile».

Per quanto riguarda il lavoro affrontato nel ritiro collegiale in vista della nuova stagione, il ct della sciabola ha aggiunto: «A tutti gli atleti ho lanciato un messaggio chiaro: lavorare con il massimo impegno, senza porsi limiti. È importante, soprattutto per i più giovani, dopo gli ottimi risultati che in questi anni abbiamo conseguito in tutte le categorie con i nostri Under a livello internazionale, pensare che con dedizione e spirito di sacrificio si può e si deve sognare qualsiasi traguardo».

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Foto Bizzi