In un’intervista concessa al portale russo Sport Express, la due volte campionessa del Mondo di sciabola femminile Sofya Velikaya ha rilasciato alcune dichiarazioni circa il suo futuro agonistico. Che, stando alle sue parole, non sembra ancora lontano dalle pedane di scherma. «Da tanti anni» ha detto la fuoriclasse originaria di Almaty «sin da quando è arrivato il mio primo figlio (2013, ndr) mi chiedo perché ho bisogno di fare scherma. Io penso che le motivazioni principali derivino dal piacere e dalla soddisfazioni di farlo. E al momento ancora ottengo tutto ciò».
Il ban deciso dalla Federazione Internazionale Scherma come immediata conseguenza dell’invasione russa in Ucraina impedisce a Velikaya di prendere parte alle competizioni internazionali. Ma nemmeno questo, oltre ai conti presentati da un fisico messo a dura prova da una carriera decisamente lunga, frena la trentanovenne bi-campionessa Olimpica a squadre dalla sua intenzione di proseguire la propria carriera: «A volte tutto sembra difficile. Mi fanno male le ginocchia e la schiena, ho dei figli, li devo portare a scuola, poi la casa e il lavoro. Poi inizi a tirare, ti qualifichi per le competizioni: ti motiva il fatto che puoi usare le tue forze per raggiungere gli obiettivi e vincere».
Per ora Sofya Velikaya si deve accontentare delle competizioni domestiche: «Le gare ora si svolgono in Russia e può venire anche la mia famiglia» ha chiosato la sciabolatrice «E quando vedo la loro gioia sul podio, è sempre un’emozione speciale. Finché troverò gioia nella scherma, io andrò avanti».
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Foto Alessandro Gennari/ Pianeta Scherma