Tommaso Marini: «”Ballando con le stelle” esperienza tosta, più dura che vincere l’oro nel fioretto»

Tommaso Marini: «Ballando è più dura della scherma»

 

Il ballo? Molto più duro dell’allenamento per la scherma. Parole e musica di Tommaso Marini, che in una lunga chiacchierata con Flavio Vanetti sul Corriere della Sera ha raccontato la sua esperienza a “Ballando con le stelle”. Un modo per staccare momentaneamente la spina dopo le fatiche della scorsa stagione culminate nell’argento Olimpico a squadre vinto a Parigi assieme a Guillaume Bianchi, Alessio Foconi e Filippo Macchi e per poter assaggiare quel mondo dello spettacolo che sul talento azzurro ha esercitato sempre un grande fascino. Ma guai a pensare che la partecipazione al talent condotto ogni sabato sera da Milly Carlucci potesse essere una semplice passeggiata di salute: «Pensavo che fosse più semplice, una pausa di riposo dalla scherma: invece è un impegno tosto» ha ammesso Marini. Una sfida sicuramente inedita per lui, soprattutto perché ha significato mettersi in gioco in qualcosa che è fuori dalla sua zona di comfort. «Il ballo ti mette in uno stato di vulnerabilità che ti porta a riflettere» continua il classe 2000 cresciuto sulle pedane del Club Scherma Jesi «io non lo avevo mai fatto a questo livello, temevo di fare una figura di m…: ma ho voluto ugualmente mettermi in gioco».

Il fiorettista marchigiano, che di recente ha dichiarato di voler ritornare con tutta calma agli impegni agonistici, ha spiegato che la partecipazione al programma non inficerà sulla sua attività agonistica: «Unisco gli allenamenti della scherma, anche se non li faccio tutti i giorni, a quelli per la preparazione dello spettacolo: è un vantaggio. Salterò solo una gara di Coppa del Mondo (quella di Tunisi a fine novembre, ndr) e un collegiale».

Anzi, proprio l’idea di entrare nel cast del programma Rai è stata la carta vincente per convincere Stefano Cerioni all’inizio poco convinto della sua idea di prendersi una pausa più lunga dall’attività schermistica: «Già dopo i Giochi di Parigi lo avevo avvisato sul fatto che avrei ripreso a gennaio. Era perplesso, ma ha cambiato idea quando ha sentito di “Ballando con le stelle”. Per me è un allenamento doppio, termino che sono sfinito».

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Foto Augusto Bizzi