Luigi Samele: «Los Angeles 2028? Vediamo se ci sono le condizioni per arrivarci»

Luigi Samele: «Los Angeles 2028? Vediamo come sto»

 

 

Per la ripresa dell’attività schermistica se ne parla perlomeno a partire da gennaio. Nel mentre, fra ospitate in televisione per parlare di cucina e l’organizzazione delle nozze con Olga Kharlan previste per il 2025, Luigi Samele si prende tutto il tempo per riconnettere dopo le tante emozioni vissute la scorse estate ai Giochi di Parigi. I test medici e atletici a cui il trentasettenne foggiano si è sottoposto a Roma nei giorni scorsi hanno dato esiti migliori di quanto lo stesso Samele avesse messo in preventivo anche alla luce dei tanti acciacchi fisici che hanno caratterizzato le ultime stagioni agonistiche ma che non gli hanno impedito di strappare al Grand Palais una medaglia di bronzo dal peso specifico enorme.

«I test sono andati molto meglio di quanto pensassi» ha raccontato Luigi Samele in un’intervista concessa al portale Sportface «ero arrivato qui con tante paure e pochissime certezze perché da atleta, soprattutto quando non sei più un diciottenne, più stai fermo e peggio è. Invece i test, a quanto mi dicono, sono andati molto bene e sembrano esserci le basi per poter ricominciare».

Per il rientro, tuttavia, non c’è alcuna fretta, come conferma lo stesso Gigi: «Adesso sono in una fase di distacco momentaneo dall’attività agonistica in cui sto cercando di capire in che modo poter ricominciare». Presto quindi per ragionare in ottica Los Angeles 2028, distante 4 anni: «Sicuramente l’obiettivo è tornare in pedana per capire quanta fame e quanta voglia ci siano e comprendere se ci siano anche le basi per arrivare fino a Los Angeles. Però nessuna fretta, chi mi conosce sa che non tornerei mai in pedana giusto per provare: se ci torno, ci torno per vincere».

Twitter: agenna85

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Foto Alessandro Gennari