Emanuele Lambertini, l'”angelo del fango”: lo schermidore azzurro fra i volontari in soccorso di Bologna dopo l’alluvione

Emanuele Lambertini fra i volontari a spalare il fango di Bologna

 

A partire da giovedì Emanuele Lambertini sarà impegnato nella prima tappa di Coppa del Mondo stagionale di scherma paralimpica sulle pedane di Pisa. Ma fra un esame da preparare e gli allenamenti in pedana, il campione del Mondo di fioretto maschile Categoria A lo scorso ottobre a Terni è sceso in strada per dare il suo aiuto ai tanti volontari che, nei giorni drammatici dell’alluvione che ha colpito Bologna e dintorni nelle scorse settimane, pala in mano si sono adoperati in prima persona per aiutare chi ne avesse bisogno. Per il venticinquenne di San Giovanni in Persiceto non si tratta nemmeno di una prima volta, dal momento che già nel 2023 aveva dato il suo contributo nelle zone di un altro disastro naturale.

«Stesso dramma ma anche stessa voglia di esserci da parte di tanti ragazzi e ragazze» ha raccontato il venticinquenne di San Giovanni in Persiceto all’edizione odierna del Corriere di Bologna «Sono tornato a imbracciare la pala perché ricordavo l’esperienza splendida a livello umano in mezzo a tanti sconosciuti che si riconoscono nell’esigenza di darsi da fare». Come lo stesso Emanuele Lambertini racconta, non ha certo lesinato l’impegno per tutti i giorni in cui ha lavorato, lavorando quotidianamente fino a otto ore: «In queste situazioni» assicura «non importa quanto tempo dedichi, può bastare anche solo un’ora. Ho visto tanti ragazzi che venivano appena finita la scuola. Quando sei nella cantina di uno sconosciuto in mezzo a un metro di fango a toccare i suoi ricordi di una vita, sei nel posto giusto per la tua anima».

L’esperienza di volontariato è stata per Emanuele anche una grande lezione da portare con sé nei prossimi impegni agonistici per lasciarsi del tutto alle spalle le Paralimpiadi di Parigi dove per tre volte ha chiuso ai piedi del podio. «L’esperienza delle Paralimpiadi resta positiva» ha chiosato l’Azzurro «e le sconfitte vanno accettate per impegnarsi di più in futuro. Anche la settimana in mezzo al fango mi ha confermato che dopo le cadute conta solo reagire con più forza».

Twitter: agenna85

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Foto Augusto Bizzi