Quinto posto. Riparte da qui, dalle nette affermazioni contro Canada e Polonia a riscattare l’inatteso stop imposto dalla però sempre meno sorprendente Ucraina ai quarti di finale, il cammino dell’Italia del fioretto femminile dopo l’argento di Parigi. E se il risultato emerso dalla prova a squadre di Tunisi può sembrare a prima vista e ad un occhio superficiale una piccola delusione, a sovvertire la lettura ci pensano i tanti elementi positivi che questa Italia sperimentale varata da Stefano Cerioni per il debutto stagionale ha saputo offrire nel corso della giornata di gara. Formazione per due quarti rinnovata, dicevamo, con Anna Cristino ed Elena Tangherlini, al loro debutto assoluto in squadra con emozioni e facili tensioni a corollario ad affiancare le due protagoniste della finale individuale di ieri Martina Favaretto e Arianna Errigo,
Con quest’ultima Errigo quasi sempre tenuta in panchina, il ct ha concesso fiducia e ampio “minutaggio” alle due deb, ottenendo in cambio sia dall’una che dall’altra risposte più che positive. Anna Cristino ha chiuso con saldo positivo pressoché tutti i suoi assalti (tranne il -2 contro l’Ucraina), mentre Elena Tangherlini pur essendo incappata in un passaggio a vuoto per mano di Alina Poloziuk, ha subito reagito molto bene nei successivi due match mettendo la sua quota nelle due vittorie che hanno portato al quinto posto.
La giornata di oggi ha regalato anche un’inedita Martina Favaretto nel ruolo di chiusura. La noalese, dal canto suo, si è ottimamente calata nella parte, andando peraltro molto vicina a replicare nei quarti di finale contro l’Ucraina un’impresa del tutto analoga a quella riuscita ad Elisa Di Francisca all’Europeo di Strasburgo, quando Elisa regalò all’Italia il titolo a squadre con una rimonta da 38-44 ai danni di Inna Deriglazova. Trovatasi in analoga situazione a 40 secondi dalla fine, la vincitrice della prova individuale di sabato è riuscita a risalire fino al 43-44 prima che Alina Poloziuk riuscisse a trovare la salvifica botta numero 45. Rimaste fuori dalla lotta per il podio, le Azzurre si sono poi prontamente riscattate dapprima battendo per 45-27 il Canada quindi lasciando a 17 la Polonia per sigillare il piazzamento finale. Fra due settimane si torna di nuovo in pedana, appuntamento a Busan.
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Foto Eva Pavia/Bizzi Team