Azzurri da sballo a Tunisi! I fiorettisti ribaltano gli Usa e vincono la prova a squadre

Fioretto maschile: l'Italia vince la prova a squadre di Tunisi

 

La firma in calce al successo la mette Guillaume Bianchi, splendido rifinitore di giornata del quartetto Azzurro, con una rimonta da urlo su Alexander Massialas. Il resto del lavoro lo fanno Filippo Macchi e il debuttante Giulio Lombardi, a cui Stefano Cerioni concede fiducia totale e completa dal primo all’ultimo match di giornata. Nel giorno in cui si riaccende la sfida agli eterni rivali degli Stati Uniti, l’Italia si aggiudica il primo round stagionale sbancando la prova a squadre di fioretto maschile Tunisi al termine di una gara in cui il quartetto vice-campione Olimpico (completato da Alessio Foconi) in carica lancia forte e chiaro il messaggio all’intera concorrenza: i padroni del vapore, in città, rimangono loro.

Dall’esordio contro l’Ucraina alla semifinale contro la Francia passando per il quarto di finale contro la Corea del Sud, l’Italia non ha concesso nulla agli avversari. Una sinfonia di armonia assoluta quella messa in pedana dagli Azzurri. E se la prestazione di Macchi e Bianchi, quest’ultimo chiamato a fare le veci di Tommaso Marini in chiusura di ogni assalto assolvendo perfettamente al proprio compito non sorprendono, da applausi è l’impatto di Giulio Lombardi. Il livornese, alla sua prima volta in squadra chiude sempre in saldo positivo ed è anche bravo ad uscire con il piglio del veterano dai pochi momenti di difficoltà incontrati in giornata. Contro la Corea, ad esempio, dopo un 2-6 preso da Kim Gyeongmu reagisce vincendo i successivi due parziali 7-3 e 5-3.

Ma è un bravo collettivo quello che oggi bisogna fare ai ragazzi di Cerioni. Capaci di imporre la propria legge ma anche di soffrire, tenere duro, restare attaccati al match e poi piazzare all’ultimo il sorpasso decisivo. Proprio come accaduto contro gli Usa, che comandano le operazioni per otto delle nove frazioni senza però riuscire a operare il break decisivo. Ma alla nona sale in cattedra il professor Guillaume Bianchi e ribalta tutto nel giro di pochi minuti. Il frascatano fa un capolavoro e con un 9-3 (da 36-40 a 45-45) di parziale stravolge l’esito della contesa. Poi tutti a festeggiare a centro pedana il miglior avvio di stagione che si potesse scrivere sulle pedane di Tunisi.

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Foto Eva Pavia/Bizzi Team

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