Si è chiusa con un piazzamento al quinto e ottavo posto nelle prove a squadre la trasferta sulle pedane di Vancouver della spada azzurra. A centrare il miglior piazzamento è stato il quartetto maschile composto da Valerio Cuomo, Davide Di Veroli, Giulio Gaetani ed Enrico Piatti: dopo aver superato con un rotondo 45-30 Cina Taipei, la formazione italiana è andata subito in difficoltà nelle fasi iniziali del match contro il Kazakistan non riuscendo poi a rimettere in piedi le sorti del match. Usciti dalla lotta per il podio, gli Azzurri hanno però subito ritrovato la concentrazione per battere dapprima la Spagna quindi la Repubblica Ceca sigillando così il quinto posto.
Ottavo posto invece per il quartetto femminile. Rispetto alla gara di Fujairah i volti nuovi sono quelli di Gaia Caforio e Sara Maria Kowalczyk, chiamata all’ultimo per sostituire l’indisponibile Roberta Marzani inizialmente designata per completare la squadra. Archiviata sul 45-38 la pratica Austria nel match iniziale, alle Azzurre non basta il +8 di saldo firmato Kowalczyk per avere la meglio sull’Ucraina, impostasi 34-33. Le successive sconfitte contro Estonia e Ungheria hanno poi sancito il piazzamento finale delle ragazze di Chiadò.
Nella gara maschile vittoria per l’Ungheria dopo aver battuto il Giappone nella terza replica di fila del confronto dopo quello di Parigi 2024 e quello di Berna. Il terzo posto del Kazakistan ai danni della Francia ha poi impedito che si ripetesse in fotocopia il podio della gara in Svizzera di due settimane fa. Nella prova femminile invece è stata la Corea ad avere la meglio sull’Ucraina con il podio completato dalla Francia.
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Foto Augusto Bizzi