Morto a 72 anni Peter Westbrook, nel 1984 fu il primo afro-americano a vincere una medaglia Olimpica nella scherma

 

La scherma statunitense piange la perdita di Peter Westbrook. L’ex sciabolatore è morto sabato 29 novembre all’età di 72 anni per le complicazioni legate a una forma di cancro con cui da tempo lottava. La notizia della morte di una delle figure più importanti della storia recente della scherma USA è stata data direttamente tramite i canali social della Peter Westbrook Foundation, da lui fondata nel 1991 e attraverso la quale tanti bambini dei quartieri meno agiati di New York hanno potuto approcciare alla scherma.

Lauren Scruggs, vice-campionessa Olimpica individuale e campionessa Olimpica a squadre nel fioretto femminile agli ultimi Giochi di Parigi, è soltanto l’ultima di un lungo elenco di tanti atleti cresciuti sulle pedane della PWF e poi arrivati ai vertici della scherma globale. Ben 16 di questi hanno partecipato (e in alcuni casi fatto medaglia) a varie edizioni dei Giochi Olimpici. Fra loro, Daryl Homer (argento Olimpico a Rio 2016), Ibtihaj Muhammad (prima donna musulmana a rappresentare gli Usa ai Giochi Olimpici nella scherma e bronzo a squadre nella sciabola a Rio 2016) e Nzingha Prescod, iridata 2018 a squadre sempre nel fioretto.

Peter Westbrook è ricordato anche e soprattutto per essere stato, da atleta, il primo afro-americano a conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici: accadde a Los Angeles 1984, quando fu bronzo nella prova individuale di sciabola maschile dietro al francese Jean-François Lamour e all’Azzurro Marco Marin.

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Foto Peter Westbrook Foundation