Foconissimo! L’Azzurro vince per la terza volta il Challenge International de Paris ed entra nella Storia

Fioretto maschile: Alessio Foconi trionfa per la terza volta a Parigi

 

Battere il due volte campione Olimpico Cheung Ka Long per garantirsi un posto sul podio. Rimontare da 6-10 a 15-10 Carlos Llavador che già pregustava la finalissima per andare a giocarsi con Alexander Massialas una vittoria che era molto più di una vittoria, ma l’ingresso nella leggenda di una tappa mitica come il Challenge International de Paris.  Piegare l’americano per 15-10 e diventare così il primo italiano a mettere tre volte la propria firma sull’albo di una delle classiche icona del fioretto mondiale. E, per inciso, firmando la seconda vittoria stagionale consecutiva per ribadire ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che sì Alessio Foconi appartiene alla stirpe dei fuoriclasse. Takasaki prima, Parigi poi per riprendersi quello che Parigi, altra cornice e altro contesto, sembrava avergli tolto la scorsa estate ai Giochi Olimpici.

E se è vero quanto è vero che ciò che non demolisce fortifica, da quella serata di agosto il ternano è ripartito più forte che mai. Lavorando duro, rimettendosi in carreggiata e firmando a distanza di poche settimane un doppio capolavoro. Nella bolgia del Coubertin, come al solito vestito a festa con i suoi 3000 assatanati tifosi a spingere i Bleus ma senza lesinare su applausi e incitamenti ai grandi interpreti del fioretto mondiale, Alessio firma la sua gara perfetta, confezionando la tripletta (dopo il filotto fra 2018 e 2019) che gli permette di eguagliare a oltre trent’anni di distanza una leggenda del calibro di Philippe Omnes, ultimo a riuscire nell’impresa. E giusto allora, che a contendere il successo finale fosse un altro grande interprete delle pedane del Coubertin, Alexander Massialas anche lui in corsa per il terzo successo ad mettere in bacheca accanto alle perle 2017 e 2023. Assalto bellissimo e molto combattuto, fino all’accelerazione finale imposta dal ternano a chiudere il conto sul 15-10. In mezzo i già citati successi su Cheung Ka Long e Carlos Llavador (terzo con lui Alexander Choupenitch), parte finale di un cammino che ha messo in menù anche un tutt’altro che agevole derby contro Guillaume Bianchi agli ottavi di finale.

Stesso punto in cui hanno chiuso la loro gara Filippo Macchi, Davide Filippi ed Edoardo Luperi. Il rientrante Tommaso Marini, dopo aver vinto agilmente il primo incontro contro il giapponese Ueno, si è fermato nel match successivo battuto proprio da Luperi, così come ha chiuso la propria gara nel tabellone dei 32  Giulio Lombardi. Stop nel tabellone dei 64 infine per Giuseppe Franzoni, Damiano Rosatelli e Damiano Di Veroli, con questi ultimi due usciti sconfitti in altrettanti derby rispettivamente contro Bianchi e Luperi.

Classifica – 1. Alessio Foconi (Ita), 2. Alexander Massialas (Usa), 3. Alexander Choupenitch (Fra), 3. Carlos Llavador (Esp), 5. Cheung Ka Long (Hkg), 6. Kazuki Iimura (Jpn), 7. Pierre Loisel (Fra), 8. Kirill Borodachev (Ain)
10. Filippo Macchi (Ita), 11. Guillaume Bianchi (Ita), 14. Davide Filippi (Ita), 15. Edoardo Luperi (Ita), 18. Tommaso Marini (Ita), 32. Giulio Lombardi (Ita), 35. Giuseppe Franzoni (Ita), 58. Damiano Rosatelli (Ita), 62. Damiano Di Veroli (Ita)

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Foto Eva Pavia/Bizzi Team