Il sogno si chiama medaglia alle prossime Olimpiadi di Losa Angeles 2024. Per farlo, il nuovo ct della sciabola femminile Andrea Aquili ha una ricetta ben precisa, come lui stesso ha chiarito nella prima intervista rilasciata al sito ufficiale federale della Federazione Italiana Scherma: «Con le sciabolatrici italiane voglio condividere un sogno: la medaglia olimpica a squadre» ha dichiarato il maestro frascatano già responsabile in passato delle squadre giovanili. «È fondamentale, per realizzarlo, partire dal gruppo. Perché prima da tiratore e poi nei miei 12 anni d’attività magistrale ho sempre costruito tutto lavorando sullo spirito di squadra, condizione necessaria per far crescere anche le individualità».
Ovviamente, come ogni debutto che si rispetti, non manca quel filo di giusta emozione tipico dell’avvio di un nuovo cammino: «L’ emozione è quella di sempre nel rappresentare la Nazionale italiana, la stessa che ho provato prima da atleta e poi da maestro, dall’Under 17 e fino agli Assoluti. Il ruolo di CT è il massimo della responsabilità che possa esistere ed è per questo che sono grato alla Federazione per avermi scelto, vedendo in me la figura giusta per perseguire obiettivi alti, importanti».
Per Andrea Aquili la data del debutto è fissata nel primo fine settimana di marzo, quando sarà atteso dalla tappa di Coppa del Mondo di Heraklion. Il gruppo sciabola arriva da un buon momento grazie ai podi consecutivi di Michela Battiston prima e Chiara Mormile poi. «Siamo a metà stagione, bisognerà continuare un lavoro già iniziato e implementarlo» ha detto a proposito del metodo di lavoro. Ancora qualche settimana e poi conosceremo le prime mosse del neo ct.
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Foto Augusto Bizzi