Andrea Terenzio: «Guidare l’Italia è un sogno che si avvera, siamo il Real Madrid della scherma»

Andrea Terenzio: «Obiettivo riportare l'Italia maschile al vertice»

 

Lo avevamo lasciato lo scorso agosto in trionfo dopo aver portato la squadra della sciabola femminile ucraina a un’incredibile medaglia d’oro ai Giochi di Parigi 2024. Sei mesi dopo Andrea Terenzio è pronto ad iniziare la sua nuova avventura alla guida della sciabola maschile Azzurra dopo il cambiamento deciso dalla Federazione Scherma nei quadri tecnici proprio della sciabola (con il settore femminile affidato ad Andrea Aquili) e nel fioretto con l’arrivo di Simone Vanni al posto di Stefano Cerioni. «»

«Guidare l’Italia è il sogno di ogni maestro di scherma» ha detto il Maestro foggiano, da qualche stagione allenatore di Luigi Samele alla Virtus Bologna «lo è in tutto il mondo, non solo per un tecnico italiano. Perché siamo il Real Madrid della scherma e dunque, oltre alla felicità d’essere stato scelto, percepisco la responsabilità e le aspettative di questa grande sfida in cui metterò tutto me stesso per professionalità ed entusiasmo».

La missione che lo attende è quella di rilanciare un settore, quello della sciabola maschile, nelle ultime stagioni apparso un po’ in difficoltà complici anche i tanti infortuni e problemi fisici in cui sono incappati a rotazione tanti protagonisti: «Ringrazio Nicola Zanotti che mi lascia in eredità un gruppo molto valido, che conosco bene perché nel mio percorso, che parte da lontano, ho vissuto nello staff azzurro una lunga esperienza fino ai Giochi Olimpici di Tokyo. Dobbiamo far arrivare l’Italia all’eccellenza anche nella sciabola. In passato ci siamo riusciti e possiamo tornare al vertice». Già magari mettendo i primi mattoncini il prossimo marzo, quando sulle pedane di casa del mitico “Trofeo Luxardo” Terenzio vivrà la sua prima.

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Foto Augusto Bizzi