Il compito che lo attende non è per nulla facile: succedere a Stefano Cerioni alla guida del fioretto Azzurro. Ma Simone Vanni, 46 anni da Pisa e una lunga esperienza alla guida della stessa arma nel settore paralimpico, è pronto per una nuova sfida nella sua carriera, fra emozione ed orgoglio. «Ho accolto la nomina con infinita emozione, ma anche con tanto orgoglio per la fiducia affidatami dalla Federazione» ha infatti dichiarato il neo-ct proprio tramite il canale ufficiale di Federscherma «Sento senz’altro la responsabilità d’ereditare un fioretto vincente da Stefano Cerioni, che ringrazio per il grande lavoro che ha svolto. Sono pronto a vivere questa nuova importantissima tappa del mio percorso perché la Nazionale di cui prendo la guida è un patrimonio per la scherma e per lo sport italiano».
In attesa di fare il proprio debutto a inizio marzo sulle pedane del Cairo, Vanni ha già idee ben chiare di come approcciare a un quadriennio che seppur al suo sorgere, andrà gestito nel migliore dei modi per farsi trovare pronti fra tre anni a Los Angeles: «Abbiamo un gruppo di atleti fortissimi e sono certo che potremo crescere ancora. Ho le mie idee, e le ho molto chiare: vorrò impostare una Nazionale che sia aperta ai giovani maestri, agli atleti emergenti e che possa valorizzare tutti lavorando con la collaborazione di tante persone».
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Foto Augusto Bizzi