Dopo oltre 10 anni, il nostro sito abbandonerà la cronaca delle gare per diventare uno spazio di approfondimento. Ecco perché.
Pianeta Scherma cambia. Cambia da oggi, per evolversi e – vogliamo essere sinceri fino in fondo come lo siamo sempre stati – per sopravvivere. Da oltre 10 anni vi raccontiamo (quasi) ogni gara di un calendario fittissimo, seguiamo le dirette e vi forniamo i link video per non perdervi nemmeno uno degli assalti visibili, raccontiamo di convocazioni e scelte tecniche, e cerchiamo di farlo sempre nei tempi più rapidi possibili. Uno sforzo di lavoro che da anni grava ormai quasi interamente sulle spalle di una sola persona, Alessandro Gennari, e che fortunatamente per lui si è fatto insostenibili alla luce di nuove importanti sfide professionali che lo attendono da subito. Per questa ragione Pianeta Scherma cambia.
È una decisione sofferta, maturata in un periodo lungo oltre un anno, ma non più rimandabile. Ed è una decisione fatta in modo pienamente consapevole, con la ferma volontà di continuare a darvi un prodotto diverso da tutto ciò che si può trovare in Italia al momento. Pianeta Scherma diventerà uno spazio di approfondimento, staccandosi dal quotidiano e da una cronaca, che potrete trovare certamente su altri siti, a partire dal portale web della Federscherma puntualmente aggiornato da Dario Cioffi e Giacomo Emanuele Di Giulio, per cercare di andare sotto la superficie e mostrare quelle parti dell’iceberg scherma che non emergono.
Sul nostro sito, non troverete più live e cronache. Sarà così fin dai Campionati Europei Cadetti e Giovani che cominciano oggi ad Antalya. Cosa troverete, invece? Approfondimenti tecnici, commenti più freddi legati ai grandi eventi, interviste. Soprattutto continuerete a trovare la stessa passione e lo stesso impegno che, da più di 10 anni, doniamo alla scherma. Contiamo sul vostro appoggio e affetto, che non è mai mancato, perché comprendiate questa scelta e speriamo di continuare a godere del vostro supporto, promettendo la massima qualità in ciò che vi offriremo d’ora in avanti.
Gabriele Lippi
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Foto: Alessandro Gennari
