Pronti via e agli Assoluti di Piacenza si è fatta la storia. Non una, ma due volte: perché sin qui, nella ultracentenaria storia degli “scudetti” della scherma, mai una coppia di fratelli era arrivata a giocarsi il titolo nella sciabola; e perché, con i suoi diciassette anni ancora da compiere (appuntamento ad agosto) Leonardo Reale è il più giovane di sempre ad aver vinto un Campionato Italiano Assoluto. Una storia che sembra essere uscita direttamente da un film, con tanto di verdetto finale demandato alla ventinovesima stoccata dopo un assalto che è stato ottovolante di emozioni corse sul filo dell’equilibrio. Uno che prova scappare, l’altro che ricuce. L’altro che prova a sua volta a fare il break, l’uno che si riporta sotto e alla fine porta a casa l’intera posta. E poi è gioia pura e le parole che non riescono a uscire al momento di andare nello studio della Rai per l’intervista a caldo. Difficile non capirlo, Leonardo, ancora preso a metabolizzare quando di gigantesco ha appena costruito nella cornice di un Pala Banca tirato in abito di gala per l’occasione.
Leo batte Edo 15-14. Il più giovane dei due fratelli che, sulle orme del maggiore, prende la via della pedana sciabola in mano. E come Leonardo, anche Valerio – il fratello di mezzo – e, buona ultima ma solo per motivi anagrafici, Matilde. Scherma formato famiglia, merito dell’intuizione di papà Enrico che nel 2012 carica in macchina i figli e li porta a Frascati a provare la scherma. Amore a prima vista, in particolare per quella sciabola così veloce e dinamica che in poco tempo diventa arma di elezione di tutti e quattro. Con buona pace del fioretto, con cui di norma tutti i bambini iniziano il loro percorso nel mondo della scherma. Un percorso folgorante nelle categorie del GPG, quindi fra Cadetti e Giovani. Fino a trovarsi, Edoardo, Valerio e Leonardo, tutti insieme in Nazionale per vincere un oro Europeo e un argento Mondiale a squadre fra Antalya e Wuxi. E ritrovarsi, Edo e Leo, l’uno di fronte all’altro a giocarsi lo scudetto tricolore fra i grandi, dopo aver eliminato dalla corsa al titolo pezzi grossi del calibro di Luigi Samele e Michele Gallo.
«Un’emozione incredibile vincere un titolo assoluto, ancor di più in una finale contro Edoardo» racconta Leonardo a fine gara. «Ho iniziato a fare scherma seguendo lui e in otto assalti in gara non lo avevo mai battuto», aggiunge. C’è sempre una prima volta, come recita un detto vecchio come il Mondo oggi fatto proprio anche da Rebecca Gargano vincitrice della gara femminile. Ed è difficile pensare che Leonardo Reale potesse immaginarne una migliore per regolare il fratellone.
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Foto Augusto Bizzi