Budapest, 7 azzurre nel main draw

Sono sette le spadiste italiane nel tabellone principale del Grand Prix di Budapest. A salire in pedana la mattina del 20 marzo, oltre alle qualificate di diritto per ranking Rossella Fiamingo e Mara Navarria, saranno Francesca Quondamcarlo, Brenda Briasco, Giulia Rizzi, Francesca Boscarelli e Camilla Batini.
Hanno invece dovuto alzare bandiera bianca all’ultimo turno delle qualificazioni disputate oggi Alberta Santuccio (15-8 contro Giulia Rizzi), Nicol Foietta (15-13 con la francese Coraline Vitalis), Federica Santandrea (15-12 con la cinese Qin Xue).
Si è fermata nel tabellone delle 256 la corsa di Luisa Tesserin, sconfitta 15-11 dalla giapponese Sato. Eliminata nel girone, chiuso con una sola vittoria, Marta Ferrari.

Domani gli occhi saranno puntati soprattutto su Rossella Fiamingo e Mara Navarria, in lotta per l’unico pass italiano per Rio 2016 dopo l’eliminazione dalla prova a squadre. Rossella Fiamingo parte in vantaggio, e con l’accesso ai quarti di finale sarebbe matematicamente certa della qualificazione. Al primo turno troverà la tedesca Kirschen, poi una tra la Mallo e la Kang.
Mara Navarria deve vincere e sperare che la connazionale si fermi prima dei quarti, o arrivare seconda e augurarsi che Rossella esca al primo turno. Per lei la gara inizierà con la francese Goram, poi una tra Beljajeva e Knapik-Miazga.
Nessun derby nel turno delle 64, i primi incroci tra italiane potrebbero arrivare solo negli ottavi di finale.

 

Tabellone delle 64
Fiamingo (ITA) – Kirschen (Ger)
Quondamcarlo (ITA) – Hurley (Usa)
Briasco (ITA) – Varnai (Hun)
Rizzi (ITA) – Kochneva (Rus)
Boscarelli (ITA) – Ndolo (Ger)
Navarria (ITA)  – Goram (Fra)
Batini (ITA) – Kolobova (Rus)

Tabellone delle 64 – qualificazione
Rizzi (ITA) b. Santuccio (ITA) 15-8
Batini (ITA) b. Gudkova (Rus) 15-9
Quondamcarlo (ITA) b. Bassa (Usa) 15-11
Vitalis (Fra) b. Foietta (ITA) 15-13
Qin Xue (Chn) b. Santandrea (ITA) 15-12

Tabellone delle 128 – qualificazione
Rizzi (ITA) b. Szabo (Hun) 15-5
Santuccio (ITA) b. Piovesan Silva (Ven) 15-7
Sato (Jpn) b. Tesserin (ITA) 15-11
Batini (ITA) b. Sakoa (Civ) 6-2
Quondamcarlo (ITA) b. Bekefi (Ger) 15-8 
Foietta (ITA) b. Christmann (Ger) 8-7
Santandrea (ITA) b. Petri (Hun) 15-4

Fase a gironi
Luisa Tesserin: 3 vittorie, 3 sconfitte
Francesca Boscarelli: 5 vittorie, 1 sconfitta
Nicol Foietta: 2 vittorie, 4 sconfitta
Camilla Batini: 3 vittorie, 3 sconfitte
Alberta Santuccio: 3 vittorie, 3 sconfitte
Federica Santandrea: 3 vittorie, 3 sconfitte
Giulia Rizzi: 5 vittorie, 1 sconfitta
Francesca Quondamcarlo: 4 vittorie, 2 sconfitte
Brenda Briasco: 6 vittorie, nessuna sconfitta
Marta Ferrari: 1 vittoria, 5 sconfitte

Classifica (219): 82. Santandrea (ITA), 90. Santuccio (ITA), 95. Foietta (ITA), 141. Tesserin (ITA), 187. Ferrari (ITA).

 

Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
jizzrain.com/vd/2353-video

Sotto la divisa la squadra spagnola

 

Succede, talvolta, che un piccolo incidente si trasformi nell’occasione per ricordarci la bellezza dello sport e, in particolare, della scherma. È successo a Sint Niklaas, in Belgio, dove le ragazze della nazionale di sciabola spagnola si sono ritrovate senza armi, divise, maschere e giubbetti elettrici. Solo una di loro, su cinque, ha visto arrivare la propria sacca al nastro dell’aeroporto, per le altre è scattato il panico.

I timori di dover rinunciare da subito a una prova di Coppa del Mondo, però, sono durati poco. Giusto il tempo di chiedere aiuto alle ragazze delle altre nazioni. Araceli Navarro ha rimediato un giubbetto elettrico da Charlotte Lembach, e le scarpe nientemeno che da Olga Kharlan. Laia Vila, mancina, ha ricevuto una mano da Rossella Gregorio.

navarro«Ci hanno perso le sacche – ha raccontato su Facebook la Navarro – Così il maestro francese ci ha lasciato il materiale per permetterci di tirare venerdì. Per un giorno sono stata la Lembach, ahahah. Devo anche ringraziare Olga Kharlan per avermi prestato le sue scarpe».
«Già in Belgio ma senza sacche – le ha fatto eco la Vila – ne è arrivata solo una su cinque. Così domani mi toccherà chiedere il materiale in prestito alle colleghe di altri Paesi, con in più la difficoltà dell’essere mancina. Per fortuna ho già quasi risolto, intanto speriamo che la nostra attrezzatura arrivi da un momento all’altro, domani o prima di tornare a casa».

 

Twitter: GabrieleLippi1

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Foto di Luc Gevaert/FIE
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