Si chiude con un focus su Kong Man Wai Vivian la serie in quattro mini-episodi di “Fencing for Glory”, documentario prodotto dalla FIE per raccontare la strada verso Tokyo di alcuni dei protagonisti della scena mondiale della scherma.
La portacolori di Hong Kong ha già scritto più volte la storia del suo Paese, diventando la prima atleta proveniente da lì a vincere un assalto alle Olimpiadi nella scherma, ma anche a vincere una tappa di Coppa del Mondo, a issarsi in testa al ranking Mondiale e a conquistare una medaglia iridata (Budapest 2019, terza nel giorno del trionfo di Nathalie Moellhausen), vinta peraltro da infortunata. In Giappone proverà a mettere un altro tassello e dare la caccia alle medaglie a Cinque Cerchi.
In attesa di misurarsi con le migliori al Mondo, Kong Man Wai Vivian si racconta fra la scelta della dieta vegana, il suo ruolo di esempio per le generazioni di bambini del suo paese e i tanti infortuni superati nel suo cammino verso il vertice.
Le altre tre puntate del format avevano visto come protagonisti Olga Kharlan, Minobe Kazuyasu e la fiorettista azzurra Alice Volpi.
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Foto Bizzi