Under 20, Azzurri pigliatutto

Cinque medaglie e un’infinità di piazzamenti prestigiosi. Si è conclusa in trionfo un’intensissima giornata per la categoria under 20 della scherma italiana. Si sono disputate oggi le prove di Coppa del Mondo che hanno visto impegnati, sulle pedane di diverse località europee, atleti e atlete di tutte e tre le armi.

A Modling (Austria), ha suonato l’inno di Mameli per il nostro Francesco Ingargiola, che ha conquistato l’oro nel fioretto maschile individuale. Il fiorettista jesino ha battuto in finale l’altro azzurro Damiano Rosatelli (15-13), ottimo terzo posto anche per Tommaso Ciuti, caduto in semifinale proprio al cospetto di Rosatelli. Quello di oggi è il terzo sigillo stagionale per Ingargiola, che vanta anche un terzo posto, difficile sinceramente trovare un aggettivo adatto alla stagione sin qui messa in pedana dal non ancora diciottenne marchigiano.
Domani, sulle medesime pedane di Modling, saranno di scena le spadiste.

Interessante e avvincente la prova di sciabola maschile a Dourdan. Gli azzurri hanno espugnato la cittadina francese, conquistando cinque ottime posizioni nella classifica finale. A salire sul gradino più alto del podio è stato Luca Curatoli, che dopo aver sconfitto in semifinale il compagno di squadra Francesco D’Armiento, classificatosi poi terzo, ha battuto 15-13 il padrone di casa, Lambert. Ottima prestazione degli altri italiani, Castello, Bonsanti e Riccardi, che hanno ottenuto con grande merito il 5°, 6° e 7° posto. Nei primi 16 classificati altri due italiani, Affede e Dreossi.
Sempre a Dourdan hanno gareggiato le sciabolatrici U20, ottenendo un buon 6° posto grazie a Martina Criscio, solo 10° l’atleta di Frascati, Flaminia Prearo. Podio anche dal fioretto femminile, con il 2° posto a Zagabria della bravissima Camilla Mancini, ormai un’affezionata dei podi internazionali. Un buon sesto posto anche per Elisabetta Bianchin.

La spada maschile, invece, si è confrontata sulle pedane di Basilea (Svizzera), dove è salito sul gradino più alto del podio lo spagnolo Pereira. Il migliore tra gli italiani è stato Gabriele Cimini, classificatosi ottavo, l’hanno seguito Emanuele Rocco e Gianmarco Andreana, rispettivamente 17° e 19°.

I giovani schermitori hanno dimostrato anche oggi un ottimo impegno, frutto di un grande lavoro da parte di tutti i tecnici. Ci sono tutti i presupposti per accrescere un già buonissimo vivaio azzurro.

 

Foto di Augusto Bizzi per Federscherma
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