Paolo Pizzo è diventato questa notte papà per la seconda volta. Come lo stesso spadista siciliano ha scritto attraverso i propri canali social, «Alle 4.43 è nata Nicole…la mamma Lavinia Bonessio sta bene ed io sono sempre più innamorato pazzo!!»
Poche, semplici parole per esprimere una gioia immensa. Nel 2018 Paolo Pizzo, che da poco ha lasciato la scherma agonistica, è diventato padre di Elena: un evento che gli ha cambiato la vita, di fatto contribuendo in maniera decisiva a maturare la decisione di dire basta con l’attività agonistica. Ora l’arrivo di Nicole ad allargare la famiglia e a far palpitare ancora di più il cuore di papà Paolo.
A lui e alla moglie Lavinia Bonessio vanno le felicitazioni più sincere da parte della redazione di Pianeta Scherma.
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Foto Bizzi
Seconda giornata di programmazione ufficiale per Nostopfencing Live Radio. Nella selezione di oggi, spazio a Paolo Pizzo, ospite di Gabriele Lippi nel quotidiano appuntamento con “Indovina chi viene al brunch“.
In queste giornate in cui lo stare in casa diviene quanto mai fondamentale per contenere l’emergenza Coronavirus, guardare film è uno dei rimedi più efficaci per ammazzare il tempo di giornate che altrimenti sembrano non finire mai. Quindi ecco a voi i consigli di Claudia Falconi nella sua rubrica “Ciak, si para“.
Come sempre, è possibile ascoltare l’intera programmazione sulla pagina Facebook di Nostopfencing Live Radio Questo il palinsesto per domani mercoledì 18 marzo:
11.00 “Indovina chi viene al Brunch” – Gabriele Lippi
15.00 “La telefonata a sorpresa” – Francesco Calabrese
17.00 “Imbarazzantemente” – Andrea Giuliani
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Catania 2011 e Lipsia 2017. Sono queste le perle iridate di Paolo Pizzo, unico spadista italiano assieme ad Edoardo Mangiarotti a riuscire a conquistare per due volte il titolo di Campione del Mondo nella prova individuale. Un record decisamente invidiabile per il catanese, che proprio oggi ha annunciato di voler porre termine alla sua carriera internazionale.
Il primo Mondiale arriva nel 2011. Un trionfo speciale come pochi questo: perché arrivato in casa ma soprattutto perché è l’uscita definitiva e più dolce dal periodo peggiore della sua vita, con la lotta al tumore affrontata e portata a termine con successo. L’ultimo ostacolo fra Paolo e la medaglia d’oro è l’olandese Bas Verwijlen, piegato il quale la festa può finalmente esplodere.
Sei anni dopo, a Lipsia, una nuova entusiasmante cavalcata attraverso un tabellone tutt’altro che semplice. Jean Michel Luceneay ai quarti, il tedesco Schmidt, spinto da un pubblico da brividi, in semifinale e poi la finale contro Nikolaj Novosjolov. Altra vittoria, altra festa.
Fotografia Augusto Bizzi