VIDEO – Pauline Ranvier, che fatica la vita da schermitrice!

 

Paese che vai, stessi pregiudizi e ironie che trovi. Soprattutto se pratichi sport cosiddetti “minori” o comunque che non godono della medesima popolarità di grandi colossi come il calcio. Lo sa bene la fiorettista francese Pauline Ranvier, vice campionessa del Mondo all’ultima rassegna iridata di Budapest nel 2019 e in procinto di partire per Tokyo, dove sarà in gara nelle prova individuale e in quella a squadre.

Allora ecco che la poliedrica transalpina ha colto la palla al balzo per un simpatico progetto video dal titolo “Bref.” in cui smonta ironicamente le battute e i pregiudizi attorno allo sport di alto livello e alla pratica della scherma, fra classiche allusioni a zorro o scimmiottamenti fatti con posate o cannucce dei dirnk.

Il video è anche l’occasione per Pauline Ranvier per mostrare la sua giornata tipo, fatta di allenamenti, preparazione a tanti assalti. Un lavoro duro che le ha permesso di arrivare fino ai vertici della disciplina ma troppe volte non compreso da chi con troppa faciloneria pensa che lo sport ad alto livello sia solo un gioco fatto da gente che non vuole lavorare…

 

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Foto Bizzi

Pauline Ranvier idea un cortometraggio per mostrare i valori di eleganza e rispetto della scherma

 

Un atto d’amore per la scherma, ma anche uno spot per uno sport che promuove soprattutto valori come il rispetto, la tolleranza e l’integrazione: ferme le competizioni, Pauline Ranvier – vice campionessa del Mondo individuale a Budapest nel 2019 – si è calata nel ruolo di sceneggiatrice e ha ideato un breve cortometraggio che la vede protagonista in prima persona assieme alla compagna di squadra Anita Blaze.

Le due atlete duellano di fronte ai luoghi più iconici e famosi di una Parigi sempre affascinante malgrado le strade deserte causa emergenza  sanitaria. Ad un certo punto della “sfida”, la Blaze scivola e subito la Ranvier le tende la mano per aiutarla a rialzarsi. Una volta esaurito il duello le due atlete si allontanano ridendo e scherzando fra di loro.

Chiaro quindi l’intento dell’idea che sottende al video, peraltro uscito soltanto pochi giorni i discussi fatti del Parco dei Principi di Parigi durante la partita di Champions League fra PSG e Istanbul Basakshehir, i cui protagonisti si sono allontanati dal campo dopo le presunte frasi razziste proferite dal quarto uomo di quel match. Naturalmente nessun paragone con il calcio e nessuna pretesa di “superiorità” rispetto a esso, ma semplicemente il fatto che la scherma è uno sport che si basa sì sul confronto, ma anche e soprattutto su valori come lealtà, rispetto di regole e avversari, integrazione.

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Foto Augusto Bizzi