Aldo Montano è stato operato stamattina presso il Concordia Hospital di Roma. L’intervento alla spalla destra, resosi necessario per risolvere il problema procuratosi nel corso delle gare valide per la qualificazione Olimpica a Rio, è perfettamente riuscito. Durante l’operazione è stata anche riscontrata una lesione della cuffia estesa ed una sofferenza osteocondrale della glena.
Il programma di recupero del campione livornese prevede ora un periodo di tre-quattro settimane durante le quali Aldo indosserà un tutore, terminate le quali inizerà il vero e proprio periodo di riabilitazione in vista del rientro in pedana giusto in tempo per poter disputare la prova Olimpica di Rio. A seguirlo nella delicata fase post operatoria, ci sarà Alessandro Pesce, fisioterapista della Nazionale di sciabola.
«Di concerto con lo staff medico federale seguiremo l’intero decorso post-operatorio e quindi la fase di riabilitazione. Sono assolutamente certo che Aldo scalerà anche questa montagna e saprà farsi trovare pronto all’appuntamento olimpico»: così il Commissario Tecnico della sciabola azzurra Giovanni Sirovich al sito Federale.
Lo sciabolatore azzurro Aldo Montano sarà sottoposto domani a un intervento chirurgico alla spalla destra, che già da tempo gli dava problemi a causa di una sublussazione dell’articolazione scapolo-omerale rimediata durante la fase di qualificazione a Rio. Infortunio che, però, non ha impedito al fuoriclasse livornese di vincere due prove di Coppa del Mondo fra Boston e Padova e, soprattutto, di strappare il pass per le Olimpiadi a Rio.
Dopo aver seguito un programma di cure, di comune accordo con lo staff medico della Nazionale, Aldo ha optato per la soluzione chirurgica, di fatto resasi necessaria. A comunicare la decisione, lo stesso Montano tramite i propri canali social: «Ho lottato fino allo stremo per la qualificazione olimpica, ho cercato di superare il dolore alla spalla e forse anche con un po’ di incoscienza ho strappato il pass per Rio 2016. Purtroppo però domani mattina al Concordia Hospital di Roma dovrò fermarmi e farmi operare… Per fare tutto questo ho però bisogno di tutti voi, di sentire il vostro tifo come in gara. Ringrazio di cuore tutte le persone che mi sostengono, in questo momento per me non facile: la mia famiglia, la mia fidanzata, i miei collaboratori, i miei amici, la squadra, il ct, il preparatore atletico, i medici, il fisioterapista e voi tutti!»
L’obiettivo di Aldo e dell’intero staff medico della Nazionale azzurra è quello di riprendere gli allenamenti già dal mese di giugno per presentarsi nel miglior stato di forma possibile al cruciale appuntamento a Cinque Cerchi.
Fotografia Augusto Bizzi per Federscherma
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