Stefano Cedrini, spadista Under 14 tesserato per il Circolo Ravennate della Spada, è stato premiato ieri dal presidente del Coni Giovanni Malagò come vincitore della prima borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli tragicamente morto a seguito degli scontri avvenuti prima della finale di Coppa Italia di calcio a Roma lo scorso 3 maggio.

La borsa di studio, assegnata dal Comitato Olimpico in base alle indicazioni della famiglia Esposito, è volta a premiare chi – svolgendo attività agonistica – si è distinto particolarmente per lealtà e fair play, ritenuto il modo miglior perchè si possa ricordare al meglio lo sfortunato ragazzo napoletano.

Lo scorso febbraio – durante gli ottavi di finale della prova a squadre valida per il Campionato Italiano Under 14 – il tredicenne Stefano Cedrini ammise che la stoccata a lui assegnatali, che sarebbe stata decisiva per la vittoria del suo quartetto, in realtà non era valida perchè aveva toccato la pedana e non l’avversario. A rendere ancora più nobile il suo gesto, il fatto che né l’arbitro né tanto meno gli avversari si erano accorti dell’irregolarità, ammessa invece da Cedrini. Purtroppo la sua onestà sarebbe poi costata la sconfitta alla squadra, ma la bellezza del gesto vale più di ogni cosa.

Questa la motivazione con cui la giuria ha assegnato a Stefano la borsa di studio: «Protagonista di un gesto ispirato ai nobili valori dello sport – Giovane schermidore, grande campione di lealtà e di fair play». Per lui in regalo, oltre al diploma della Borsa di studio, anche la tuta EA7 della nazionale olimpica azzurra.

FONTE: Ufficio Stampa CONI – Coni.it
FOTO: Mezzelani – GMT
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